MILLE (E UNO) MOTIVI PER TORNARE AL SUCCESSO CONTRO IL TORINO, MERCATO INCLUSO. LUIZ HENRIQUE, IL GIALLO SULLA DESTINAZIONE FINALE

19.01.2025 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
MILLE (E UNO) MOTIVI PER TORNARE AL SUCCESSO CONTRO IL TORINO, MERCATO INCLUSO. LUIZ HENRIQUE, IL GIALLO SULLA DESTINAZIONE FINALE
FirenzeViola.it

Dopo un’intera stagione tenendo il suo predecessore alle spalle Raffaele Palladino adesso deve (anche) rispondere a Vincenzo Italiano che con la vittoria di ieri, oltre a battere il record di di punti del suo Bologna dopo le prime 20 giornate (33, uno in più di Thiago Motta), ha sorpassato la Fiorentina in classifica. Non che si tratti di un aspetto di cui tenere troppo conto, e comunque l’allenatore viola deve ancora recuperare la partita con l’Inter, ma tra le varie impellenze in arrivo oggi c’è anche una classifica che un dettaglio non è.

Rispondere a critiche e mugugni
Confronti a parte la Fiorentina che oggi riceve il Torino all’ora di pranzo ha l’obbligo di rispondere positivamente a una settimana non facile, aperta con le parole del dopo gara di Monza e conclusa con altre parole, quelle che si è scambiato il gruppo nello spogliatoio e quelle riferite dallo stesso tecnico in conferenza stampa. Con toni pacati l’allenatore ha replicato a giorni in cui il suo nome è stato sulla bocca di tutti, inclusi coloro i quali non avrebbero disdegnato un prematuro cambio sulla panchina. Che la Fiorentina, al sesto posto in classifica e in piena corsa per le zone alte, dovesse cambiare guida tecnica pare oggettivamente folle, che debba ritrovarsi dopo appena un punto nelle ultime cinque partite la triste verità di questo inizio d’anno.

Il rilancio dei colpi estivi
Continuando a rileggere i motivi alla base di una reazione degna di nota sarà poi il caso di evidenziare il bisogno di rilanciare gli arrivi più costosi dell’estate, almeno per scacciare via i dubbi vissuti in precedenza. Gudmundsson e Pongracic restano due patrimoni del club e due calciatori che per diverse ragioni non sono riusciti a mostrare tutto il loro valore, se come ha affermato Palladino i colloqui degli ultimi giorni hanno regalato sensazioni positive adesso è tempo che anche il campo lo confermi. Soprattutto l’islandese, poi, è l’uomo in grado di sopperire alla sterilità offensiva degli attaccanti che non siano Kean, insomma c’è un disperato bisogno del suo talento e di quella vena realizzativi che l’anno scorso, al Genoa, lo aveva portato a quota 14 reti in campionato.

Vincere per indirizzare il mercato
E poi c’è bisogno di un successo anche per riprendere il cammino lungo il mercato invernale con le idee ancora più chiare. Se Palladino in conferenza stampa ha certificato l’assenza di un centrocampista muscolare la società continua a lavorare per un esterno di livello e con due innesti di valore la Fiorentina può certamente ambire a inseguire traguardi importanti nei prossimi mesi, che si tratti del campionato o della Conference League. Così mentre Cristante resta un obiettivo seguito per la linea mediana non ci sarebbe da stupirsi se nei prossimi giorni s’intensificassero i contatti con il Sudamerica e il Botafogo per quel Luiz Henrique diventato vero e proprio pallino del club. Intanto però è da seguire con attenzione il vero e proprio giallo che si sta creando sulla destinazione finale del brasiliano. Mentre in patria viene dato come sicuro acquisto dello Zenit dalla Russia fanno sapere che l'ala destra Glushenkov non è destinata a lasciare il club di San Pietroburgo, un vero e proprio intrigo che certamente verrà seguito con attenzione anche dai dirigenti viola.