Bene con i grandi, male con le "piccole": Pongracic certifica il complesso dei viola
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Su FirenzeViola.it spazio a un'analisi nata dalle parole pronunciate da Marin Pongracic al termine di Fiorentina-Torino. Il difensore viola ha parlato di un difetto che i viola hanno palesato in alcune fasi della stagione (compreso ieri), ovvero la difficoltà a macinare e a imporre il proprio gioco quando davanti a sé si trovano squadre chiuse, che obbligano la formazione di Palladino a esporsi: "Quando siamo in "underdog" (ovvero "sfavoriti", ndr) è più facile per noi giocare perché siamo bravi a far emergere le nostre qualità in contropiede. Soffriamo invece quando dobbiamo imporre il gioco e fare la partita" l'ammissione del croato, che ha di fatto scoperchiato il vaso di Pandora.
Dal Como in giù, nelle gare che la Fiorentina ha disputato contro le ultime otto in graduatoria, su 30 punti disponibili i viola ne hanno portati a casa appena 16, ovvero poco più della metà (con un bilancio di 16 gol fatti e 8 subiti). Paradossalmente, contro le prime nove in classifica - tolti ovviamente Ranieri e soci e dunque contando anche in questo caso otto formazioni - sono arrivati gli stessi identici numeri: su 30 lunghezze in palio, ne sono state conquistate esattamente 16 (con peraltro un rendimento offensivo migliore, ovvero 19 reti realizzate).
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