COMUZZO, ELOGIO DEL LAVORO E DELLA CONCENTRAZIONE. LO VOLEVANO IN TANTI, ORA È UN PUNTO FISSO

04.09.2024 00:00 di  Lorenzo Marucci   vedi letture
COMUZZO, ELOGIO DEL LAVORO E DELLA CONCENTRAZIONE. LO VOLEVANO IN TANTI, ORA È UN PUNTO FISSO
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Lavoro in silenzio, a testa bassa e senza montarsi la testa. Pietro Comuzzo, fresco di rinnovo con la Fiorentina fino al 2028, è forse una delle note più positive di quest'inizio in salita dei viola. Palladino non ha avuto dubbi nel lanciarlo fin da subito tra i titolari e in campionato ha giocato sempre dall'inizio per un totale di 230 minuti (a differenza degli altri difensori Ranieri e Quarta che hanno totalizzato rispettivamente 180 e 83 minuti, mentre anche Pongracic è fermo a 83). Se si considera che Biraghi - che ha messo insieme 270 minuti - ha giocato la prima col Parma da esterno sinistro di centrocampo, Comuzzo è stato il più utilizzato in difesa. E' evidente che anche il giovane difensore - classe 2005, va ricordato - può e deve migliorare sotto vari punti di vista, ma per adesso ha già fatto vedere di essere uno... tosto e di personalità. Chi lo conosce bene lo descrive come persona educata, frutto dei valori che gli sono stati trasmessi da una famiglia seria e con i piedi per terra, ma che spicca anche per il carattere glaciale, fermo, che rispecchia le sue origini friulane, lui che è nato a San Daniele del Friuli (città nota per la produzione del prelibato prosciutto crudo). In effetti anche sul campo, oltre alla capacità da difensore puro, da marcatore attento, emerge anche questa sua specificità legata alla concretezza. Peraltro in una difesa a tre ancora ampiamente da registrare è apparso come il giocatore che ha risentito meno del cambio di sistema, risultando quasi un giovane già esperto.

Per la Fiorentina Comuzzo può rappresentare sempre più un fiore all'occhiello poiché di questa rosa a disposizione di Palladino è il quarto prodotto del vivaio che inizia a giocare con una certa continuità dopo Ranieri, Sottil e Kayode. Il contratto fino al 2028 è un segnale concreto del club che peraltro non ha mai avuto dubbi sul valore del giocatore. Quest'estate per Comuzzo si sono fatte avanti varie società sia di A che di B. Hanno manifestato il loro interesse il Monza e l'Empoli, ma anche Sampdoria, Reggiana, Sassuolo e Juve Stabia. La Fiorentina non ha mai preso in considerazione l'idea di farlo partire e anche Palladino ha riconosciuto subito il suo valore. I paragoni anche ingombranti ora iniziano già a fare capolino, ma per la sua crescita costante è forse meglio se Comuzzo... si tappa le orecchie. Anche se chi conosce un po' il difensore viola è convinto che guardi dritto avanti a sè, senza farsi distrarre. Certo, gli idoli ci sono per tutti. Quello di Comuzzo è Van Dijk, l'olandese del Liverpool. Giusto pensare in grande e provare passo dopo passo ad avvicinarsi anche ai propri miti.