DE GEA: "UN ORGOGLIO ESSERE QUI: MAI AVUTO DUBBI. VOGLIO FARE LA STORIA DI QUESTO CLUB"

12.08.2024 13:57 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: diretta testuale a cura di Luciana Magistrato e Andrea Giannattasio
DE GEA: "UN ORGOGLIO ESSERE QUI: MAI AVUTO DUBBI. VOGLIO FARE LA STORIA DI QUESTO CLUB"

Nel Wind Media Center del Viola Park la Fiorentina ha presentato il suo nuovo portiere, David De Gea che, dopo le esperienze all'Atletico Madrid e, fino al 2023 al Manchester United, si è legato al club viola per un anno con opzione per il successivo. Ecco le sue parole: "Sono molto contento di essere qui. Per me è un orgoglio vestire la maglia viola. Posso dire che darò tutto per questo club".

Cosa lo ha spinto a scegliere la Fiorentina: "Ho preso la scelta di star fermo un anno ma ero convinto di non voler smettere. Mi sono allenato molto e quando è arrivata la chiamata della Fiorentina non ho avuto dubbi".

Sulla storia della Fiorentina e la tradizione dei portieri: "Sì, i viola hanno sempre avuto grandi portieri ma anche grandi giocatori. Spero di fare la storia di questo club ma di aiutare anche i più giovani. Spero di portare una mentalità vincente e di lasciare una segno nella storia di questa società".

Su cosa può portare e quale attaccante vorrebbe affrontare: "Sono qui intanto per portare esperienza. Un attaccante da marcare? La Serie A è uno dei campionati migliori del mondo... spero solo di fare bene e di affrontare chiunque".

Sulla speranza di vincere in Europa: "In Spagna si dice che di solito la terza è la volta buona, dopo due finali perse... io però non guarderei troppo avanti... penserei al Parma, sperando poi a lungo andare di vincere qualche trofeo. Bisogna aspirare al massimo sapendo che sarà molto difficile".

Sulla sua inattività: "È vero non ho giocato ma non sono stato fermo: mi sono allenato perché sapevo che sarei tornato un giorno. Mi sono allenato duramente anche se da solo... Non ho mai pensato di ritirarmi: ho giocato 12 anni in un club importantissimo come lo United e il mio cuore sarà sempre lì. Per me però era difficile trovare le motivazioni per affrontare una nuova avventura".

Sulla sua percentuale fisica: "Sto molto bene: mi sono allenato tutti i giorni anche più intensamente di quello che facevo in squadra. Ho lavorato bene anche qui al Viola Park... mi basterà entrare in porta e sarò a posto. Mi sento al 100% e non vedo l'ora di allenarmi duramente con i miei compagni".

Sulla competizione con Terracciano: "La competizione in squadra fa sempre bene... sia in porta che in altri reparti. Conosco bene i miei colleghi di reparto che il resto della squadra. Oggi avrò il primo allenamento con la squadra e non vedo l'ora di conoscere bene tutti".

Sulla trattativa con la Fiorentina e le altre offerte: "Ho avuto molte offerte... ma volevo giocare con la Serie A. La Fiorentina si è messa in contatto con Alessandro Ferrari e Daniele Pradè e da quel momento la trattative è stata velocissima. Ho sempre pensato che la Fiorentina fosse la miglior destinazione possibile".

Sul gioco con i piedi per i portieri: "Un portiere deve avere sempre qualità con i piedi... specie se l'azione deve ripartire dal basso. Ma penso che la qualità migliore di un portiere debba essere quella di saper evitare i gol".

Su quello che gli ha detto Raffaele Palladino: "Non ho ancora avuto modo di parlare assieme al mister... so che gli piace ripartire dal basso, avere un giocato aggressivo e verticale. Credo che la Fiorentina e il suo mister siano molto coraggioso e questo è molto bello".

Sull'ambizione di poter essere un punto di riferimento per i giovani: "Voglio aiutare i più giovani come posso... mi sono già allenato con Leonardelli l'altro giorno ed è stato bello".

Sulla reazione del mondo del calcio al suo ritorno in un club: "Ho ricevuto molti messaggi... E questo è un buon segno: io avevo tanta voglia di tornare".

Su quello che a suo avviso è il miglior portiere del mondo oggi: "E' difficile dirlo... ci sono portieri fortissimi al mondo oggi. E' difficile fare un solo nome".

Sulla scelta della città di Firenze come incentivo a scegliere la Fiorentina: "Per me conta sempre il calcio... poi se la città è bella è meglio: per fortuna Firenze è una città bellissima. Ciò che mi ha davvero attirato è il calcio, la squadra e la Serie A".