IERI UNA SERATA DA 10 SUL CAMPO, OGGI SERVE LA LODE DAL MERCATO

01.09.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
IERI UNA SERATA DA 10 SUL CAMPO, OGGI SERVE LA LODE DAL MERCATO

Non so se la fidanzata di Nico Gonzalez sia gelosa, ma le dichiarazioni d’amore che circolano sui social abbinate al nome del 10 viola si sprecano senza distinzione di sesso ed età, con provenienza da tutto il globo ma con un comun denominatore: la passione per la Fiorentina e la gioia immensa di avere passato il turno della Conference. Gran merito di questa impresa va proprio a Nico che, con una provvidenziale doppietta, prende per mano la squadra e la porta di nuovo su quell’aereo europeo che l’anno scorso non ha completato il suo volo per quella finale che duole ancora.

L’argentino ha disputato ieri un’ottima partita, così come ha iniziato bene in campionato, e segnato per ora 4 gol (2 in serie A più 2 in Conference) a conferma di una condizione al top che dobbiamo auspicarci venga mantenuta il più a lungo possibile perché abbiamo assoluto bisogno di un calciatore così, di un calciatore prolifico e di sostanza, di un calciatore risoluto che con scioltezza va a battere un rigore molto importante senza patemi d’animo, di un calciatore che veste la 10 con carisma, com’è giusto che sia per chi ama questa maglia e questo numero che a Firenze vuol dire Calcio, il Bel Calcio. Lo so che il 10 è stato anche su spalle imbarazzanti, ma per me vuol dire Antognoni, Baggio, Rui Costa, Mutu…il top, quindi.

A proposito di Mutu, quando ho sentito che Italiano non guarda i rigori quando Gonzalez va a batterli mi sono tornati alla mente Adrian e Prandelli che facevano, mi pare, lo stesso siparietto: il Mister girava le spalle quando l’allora numero 10 andava sul dischetto. Speriamo presto di toglierci le soddisfazioni che ci siamo tolte a quei tempi!

Una soddisfazione comunque è già quella di avere eliminato gli austriaci che hanno sbeffeggiato il colore viola (indossato anche dai loro storici rivali dell’Austria Vienna e quindi la sconfitta deve bruciare ancora di più), che volevano venire a Firenze a fare la storia e che si sono permessi di mettere un loro striscione al Ponte Vecchio. Miglior punizione che batterli e rimandarli a casa non era possibile!

La gara contro il Rapid Vienna non era però cominciata al meglio, loro hanno preso quasi subito una traversa che mi ha fatto venire le palpitazioni, ed il primo tempo è finito a reti inviolate, con una gran mole di lavoro ma senza gol. È parso molto in ritardo di condizione e di intesa con i compagni Nzola che ha pure avuto un paio di occasioni ma che ha sciupato malamente sollevando molti mugugni sulla sua prestazione. Io ritengo che possa esserci utile se riesce ad ingranare e lo so che sto dicendo un’ovvietà, ma se Italiano lo ha voluto in rosa mi riservo qualche altra partita per dare giudizi anche perché per adesso sarebbero da bocciatura. Resto dell’idea che quando si vince, quando si ottiene il risultato necessario si può chiudere un occhio su tutto, diversamente sarebbero partiti gli spot a favore di Beltran che sinceramente, anche giocando pochi minuti, fa vedere di essere più pimpante.

Visto che il cammino europeo, ma anche il campionato, sono appena iniziati penso che ci sarà posto per tutti, per coloro che hanno già l’esperienza dello scorso anno nelle gambe, per i nuovi arrivati che devono incastrarsi nel puzzle viola per farlo diventare un bel quadro e per quelli che mi auguro arriveranno fra poche ore. Il mercato è agli sgoccioli, se la società aspettava la conferma del passaggio in Conference è arrivata, quindi non rimane che tirare le dovute conclusioni e liberarci di chi vuole partire, degli esuberi e mettere a disposizione del tecnico qualche pedina importante. Il tempo è agli sgoccioli, ma spero che chi di dovere sia preparato e pronto.

Se ieri sera è stata una serata da 10, la serata di Nico, per mettere la lode oggi bisogna chiudere alla meglio il mercato.

La Signora in viola