PALLADINO: "SIAMO CARICHI PER DOMANI. NICO? NE STA PARLANDO COL CLUB: NON CI DESTABILIZZA"

21.08.2024 15:38 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: dalla sala stampa del Viola Park - Ludovico Mauro
PALLADINO: "SIAMO CARICHI PER DOMANI. NICO? NE STA PARLANDO COL CLUB: NON CI DESTABILIZZA"
© foto di pietro.lazzerini

Alla vigilia di Fiorentina-Puskas Academia, andata dei playoff di Conference League, dalla sala stampa del Viola Park Raffaele Palladino incontra i giornalisti per presentare la partita con gli ungheresi, in programma domani al Franchi alle 20. Queste le parole del tecnico della Fiorentina:

Come s'immagina la sua prima gara europea? Cos'è la Conference per voi dopo questi due anni?
"L'emozione c'è, come l'adrenalina. È figlia degli allenamenti della settimana, questa partita è molto importante. Siam carichi, abbiamo lavorato bene. Vogliamo una grande prestazione, ho visto un bell'atteggiamento da tutti. La Conference per noi è importantissima, vale molto per noi e la società. Vogliamo passare il turno, serve a riportare entusiasmo. Negli anni passati ci sono state due finali, adesso è fondamentale affrontare al meglio queste due gare per passare il turno".

Cosa cambia nell'avere così tante partite rispetto a un anno fa?
"Non cambia niente, è una preparazione di una partita che giochiamo con orgoglio. Permette di vedere più giocatori, per noi è molto importate questa competizione e ci teniamo a passare. In questo periodo però dobbiamo gestire le forze perché si gioca ogni tre giorni, ed è mio compito. Ma mi affido anche ai ragazzi, voglio capire chi è al 100%. E sono sicuro che chi scenderà in campo avrà l'atteggiamento giusto".

Come sta gestendo la situazione Nico Gonzalez?
"Come ho già detto, con lui ho un grande rapporto di dialogo quotidiano. È sincero, sono contento di questo. La situazione è legata al mercato, ma non destabilizza nulla. La cosa è personale tra lui e la società, si stanno parlando per trovare la soluzione migliore. Io ho un grande gruppo e non siamo distratti da nessuno".

Come sta Beltran? Come pensa di utilizzarlo?
"Lucas l'ho visto rispetto agli altri essendo arrivato dopo. Ma si è calato subito nella parte, l'ho visto bene e ci sto lavorando tanto. Può fare sia la prima punta che il trequartista di sinistra, perché è bravo a porsi bene col corpo. Anche se su questo non ci ho ancora lavorato, ma sono sicuro che può farlo perché è un ragazzo intelligente".

De Gea è pronto per giocare dal primo minuto?
"È arrivato dopo e aveva bisogno di adattarsi. Lavorava a parte da un anno, ma ha portato grande professionalità, ha fatto tanti allenamenti a parte e ci tiene a rientrare il prima possibile. Già domani può partire titolare".

Ha iniziato a giocare a tre, ma può passare anche a quattro in questo periodo di mercato aperto?
"Ho già detto che possiamo giocare in entrambi i modi. Questa squadra ha sempre giocato a quattro ma in ritiro abbiamo lavorato molto a tre, ci sono diversi giocatori in grado di giocare così e stiamo andando avanti così. Ma non vogliamo stravolgere solo perché il mercato è aperto. Abbiamo giocatori che stanno bene e hanno assimilato i concetti, ci vuole pazienza, Poi, da quando chiude il mercato lavoreremo su tutto in modo migliore

Qual è la situazione Amrabat, visto il mercato aperto?
"Ho parlato con tanti ragazzi. Con Sofy c'è grande rapporto, il mercato può destabilizzarlo ma è concentrato su di noi. Domani è disponibile, è concentratissimo su di noi e può scendere in campo sia da titolare che a gara in corso. Non è destabilizzato dal mercato, non l'ho visto cambiato rispetto a come si è presentato".

Biraghi in che ruolo lo vede meglio?
"Può fare sia il terzo che il quinto, in modo naturale. L'ha fatto bene sia in ritiro che a Parma, gli "ex terzini" possono fare entrambi i ruoli. Stesso discorso per Kayode, mi piacciono i giocatori molto duttili. L'importante è la predisposizione al sacrificio".

Che squadra è il Puskas?
"Sono una squadra temibile. Sono primi in campionato e hanno giocato molto più di noi. Hanno segnato poco e subito poco, giocano sia 4-2-3-1 che 4-3-3, dovremo stare attenti alle loro ripartenze. Le insidie ci sono, ma noi vogliamo passare il turno. Domani c'è da giocare anche con la testa contro un avversario che difende bene, ma sta a noi gestire al meglio le due gare".

Qual è il suo orientamento sul modo di giocare?
"Quando uno ha una macchina e sa quanta benzina ha e dove deve arrivare è un conto. Noi non siamo in queste condizioni, aspettiamo la fine del mercato e completiamo la rosa, perché mancano tanti tasselli. Una volta fatto questo, inizieremo a lavorare con la nostra rosa e capire bene che cosa mettere in atto. Ma nessun sistema di gioco sarà fisso, cercheremo sempre di mettere in campo la miglior Fiorentina possibile".