TRA AMBIZIONI E INVESTIMENTI

13.06.2024 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
TRA AMBIZIONI E INVESTIMENTI

Un avvio in sordina, come del resto nelle prime settimane successive al termine della stagione quando la maggior parte dei protagonisti fugge in vacanza e le società si dedicano alle proprie, rispettive, ristrutturazioni. Non fa eccezione nemmeno la Fiorentina, tanto più adesso che sistemata la casella relativa all’allenatore si attende solo l’ufficialità per l’arrivo del nuovo direttore tecnico destinato a raccogliere l’eredità di Burdisso. Così mentre in casa viola si comincia a programmare l’estate anche sotto il profilo strettamente pratico, a cominciare dal ritiro da svolgere nel Viola Park fino alle amichevoli, la piazza si divide tra i più disposti ad attendere e chi non si fa prendere da facili entusiasmi

Nomi che non accendono le fantasie – E se i principali riferimenti della conferenza stampa di Pradè e Ferrari sono andati nella direzione di una rinnovata ambizione, i primi sondaggi riferiti da radiomercato non hanno alimentato troppi entusiasmi. Chiaro che gran parte delle attenzioni siano rivolte al centravanti, altrettanto però che per il momento gli scenari in ballo lascino qualche dubbio. Dai 30 milioni che paiono troppi per Retegui alle difficoltà di Lucca nell’ultima stagione a Udine pure i recenti acciacchi di Arnautovic raffreddano molte piste offensive seppure ancora il mercato sia ben lontano dall’entrare nel vivo

Le indicazioni di Palladino e un gioco da ricostruire – Così prima ancora di domandarsi chi scenderà in campo, e chi invece prenderà altre strade, sono soprattutto le idee del nuovo tecnico a raccogliere le maggiori curiosità. Un maggior equilibrio rispetto alla precedente guida tecnica, quella di Italiano, resta uno degli obiettivi che molti addetti ai lavori assicurano Palladino possa regalare, a prescindere da quello che sarà il modulo prescelto. D’altronde spetterà anche a lui rendere più accattivanti le novità in arrivo più o meno dalla metà di luglio quando la squadra si ritroverà al Viola Park, anche perché tra le varie difficoltà da affrontare c’è il bisogno di trovare la giusta via di mezzo tra ambizioni e investimenti.