L'ATTESA PREMIATA

22.10.2024 00:00 di  Tommaso Loreto   vedi letture
L'ATTESA PREMIATA
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Sei reti e altri tre punti che cambiano volto alla classifica, e poi ancora le risposte di chi è entrato a partita in corso fino a chi comincia a dar forti segnali di crescita. Da Lecce rientra una Fiorentina rigenerata nello spirito, certamente preoccupata per il rinvio degli esami su Gudmundsson (LEGGI QUI) che rischia di saltare più di una partita, ma con alla guida un tecnico capace di tornare sui propri passi facendo tesoro di qualche errore. 

Gli uomini giusti, nei posti giusti – Emblematica resta la risposta del vice di Palladino, Citterio, domenica nel dopo gara di Lecce, relativa ai correttivi che hanno consentito a più di un singolo di trovarsi più inserito nel sistema di gioco. Insomma se il passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4 avvenuto nell’intervallo del match con la Lazio resta uno spartiacque evidente, è un po’ tutto l’assetto attuale a convincere, segno che l’allenatore in primis ha saputo rivedere determinate convinzioni. 

Scelte di rottura e la fiducia in Colpani – Di certo tra le scelte che più stanno ricompensando l’allenatore ci sono la coppia difensiva Ranieri-Comuzzo (alimentata dalle amnesie di Quarta e dai problemi di Pongracic) l’inserimento di Adli (da molti invocato) in mezzo al campo, senza rinunciare al duo Cataldi-Bove, e pure le due ricompense firmate Colpani che Palladino non ha mai messo in discussione. Unico aspetto, quest’ultimo, sul quale il tecnico non ha cambiato idea, confermandogli fiducia incondizionata e incassando ieri i primi responsi positivi.