A tutto Beltran: "Palladino fu subito chiaro con me. Quando mi voleva la Roma parlai con Dybala"

A tutto Beltran: "Palladino fu subito chiaro con me. Quando mi voleva la Roma parlai con Dybala"FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 18:40Primo Piano
di Redazione FV

Lucas Beltran si è raccontato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, in un'intervista che uscirà in forma integrale domani sui canali della nota pagina social a sfondo calcistico. Questo intanto un estratto delle dichiarazioni dell'attaccante della Fiorentina: "Sono una persona molto tranquilla, mi alleno sempre al massimo delle mie potenzialità perché durante il periodo in cui non giocavo molto, ho pensato: se mi alleno forte, quando arriverà il mio turno non subirò la mancanza di condizione o non avrò bisogno di adattamento".

Spazio poi al suo metodo di allenamento: "Se non lascio tutto dentro al campo in allenamento, vado a casa triste. È una sensazione negativa che mi porto dietro da sempre. Palladino? Quando ho avuto la mia occasione e ho trovato subito spazio e continuità, il mister me lo ha detto: ‘Questo è perché ti alleni così’. Penso che abbia ragione. Il primo giorno in cui ho incontrato il mister, ero appena tornato dalle Olimpiadi. Ci siamo messi a parlare ed è stato subito chiaro: ‘Lucas, io ti vedo sia punta che trequartista’. Gli ho risposto che non c’erano problemi: ‘Quello che serve alla squadra, io ci sono’".

Due parole poi sul suo rapporto con Dybala: "Abbiamo ospitato Dybala a casa mia perché giocava nelle giovanili insieme a mio fratello. Lui arriva da un paese vicino alla mia città, quindi invece di fargli fare avanti e indietro sempre, è rimasto da noi per qualche giorno. Quando ero nelle giovanili, lui era in prima squadra, in quella della mia città: lo vedevo come un grande, come un idolo. Prima di venire alla Fiorentina, Paulo mi ha chiamato: ‘Mourinho mi ha detto che ti vuole alla Roma’. Mi aveva già chiamato il direttore sportivo giallorosso, ma io avevo parlato prima con la Fiorentina e i suoi dirigenti. Quando Dybala mi ha chiamato, erano i giorni decisivi. Mi ha chiesto cosa ne pensassi, ci siamo confrontati. L’ho richiamato per dirgli che avevo dato la mia parola alla Fiorentina, che si era mossa prima e che la sentivo più convinta: so che si stavano mettendo d’accordo con il River Plate. E soprattutto la Fiorentina era più decisa, la Roma la vedevo meno convinta: spiegai a Paulo che preferivo una società che mi volesse davvero perché era un passo importante della mia carriera". 

Infine, una battuta su chi ha scritto in questi anni che ha rifiutato un'offerta del Real Madrid: "No, non è vero. Ho letto anche io questa notizia, ma non so da dove saltasse fuori. Poi come si farebbe a rifiutare il Real Madrid?".