FRANCHI, Futuro ancora da definire: le tappe ad oggi
Le notizie sulla durata dei cantieri allo stadio Franchi diffuse nei giorni scorsi, con relativo cronoprogramma, hanno contribuito ad aumentare la confusione tra i tifosi viola. Ma a oggi il futuro dello stadio deve ancora essere definito. Ripercorriamo brevemente le tappe.
Quando è stato assegnato il bando per i lavori di ristrutturazione (alla Cobar e alla Sac) il contratto prevedeva che il club viola lasciasse il suo storico impianto a completa disposizione delle ditte edili a partire dal 1 giugno 2024. Come sappiamo (e vediamo) la Fiorentina in questa stagione ha continuato a giocare al Franchi e ciò ha reso necessario la sottoscrizione di un nuovo cronoprogramma che tenesse conto degli atti in essere, ovvero che i gigliati rimanessero a giocare a Firenze per la stagione 2024/25 per poi migrare altrove lasciando a disposizione degli operati tutto l'impianto dal 1 giugno 2025. Questo nuovo cronoprogramma, secondo le stime contenute nei documenti, ha causato circa sei mesi di ritardo sui tempi previsti e la necessità di rimodulare i lavori per “coprire” alcuni costi che si sono resi necessari per consentire al pubblico la fruibilità dello stadio in sicurezza.
Nel dicembre scorso, però, a margine di una riunione in prefettura, sia la sindaca Sara Funaro, sia il direttore generale Acf Alessandro Ferrari, hanno manifestato la comune intenzione di far rimanere la Fiorentina al Franchi per tutta la durata delle opere di ammodernamento dell'impianto.
«Oggi è stato un incontro importante – dichiarò Ferrari – perché c'è la volontà di rimanere a giocare al Franchi. Nei giorni scorsi abbiamo inviato al Comune una lettera per capire tutti gli aspetti del progetto. C'è una prima parte del progetto che finirà nel 2026 e una seconda che dovrà vedere il completamento dei lavori. La stagione 2025-26 – precisò Ferrari – ricomincia con la cantierizzazione di quest'anno».
Nella prossima stagione si continuerà a lavorare alla costruzione della nuova curva Fiesole (una tribuna rettilinea che dalla prossimità della linea di fondo campo andrà a intercettare la vecchia gradinata) e in parte di Maratona e Tribuna laterali. L'obiettivo è quello di ultimare la nuova Fiesole in tempo per accogliere il pubblico in occasione del centenario della Fiorentina, che cadrà nell'agosto del 2026. Per questo evento la capienza sarà di circa 35.000 spettatori con il pubblico distribuito tra nuova Fiesole, vecchia Ferrovia e parte di Maratona e Tribuna. Dopo poche settimane la Ferrovia chiuderà agli spettatori e, sostanzialmente, dovrebbe essere allestito un cantiere speculare a quello attuale.
A primavera dovrà essere prorogata la convenzione per lo stadio Franchi (in scadenza il 31/05/2025), si dovrà stabilire il canone di affitto dello stadio a mezzo servizio e, soprattutto, dovrà essere definito un cronoprogramma aggiornato ai cambiamenti annunciati lo scorso dicembre. Ma c'è di più, la società viola potrebbe entrare nella partita sostenendo finanziariamente parte dei lavori che, a oggi, non sono totalmente coperti dalle risorse che ha ottenuto il Comune di Firenze. I documenti a oggi disponibili dimostrano inequivocabilmente che mantenere i viola al Franchi causa un incremento dei costi e un non trascurabile aumento dei tempi per terminare tutte le ristrutturazioni. Dalla fine del 2026 si ipotizza la fine del 2029 come termine degli interventi. L'eventuale supporto finanziario della Fiorentina potrebbe anche favorire una accelerata all'esecuzione della ristrutturazione, ma per adesso, a parte una volontà comune d'intenti, manca una formale intesa tra le parti. Si annunciano una fine d'inverno e un inizio di primavera molto caldi...