FOLORUNSHO BUON COLPO, MA NON È BOVE. SERVIRÀ ANCHE UN ALTRO MEDIANO, SE RICHARDSON NON CRESCE: FAGIOLI È UN’IDEA VERA, FRENDRUP CARO, PIACE SEMPRE LOVRIC. A DESTRA CI VUOLE UN ESTERNO CHE SEGNI. SHPENDI, CONTATTI SOLO IN ESTATE

07.01.2025 11:30 di  Angelo Giorgetti   vedi letture
FOLORUNSHO BUON COLPO, MA NON È BOVE. SERVIRÀ ANCHE UN ALTRO MEDIANO, SE RICHARDSON NON CRESCE: FAGIOLI È UN’IDEA VERA, FRENDRUP CARO, PIACE SEMPRE LOVRIC. A DESTRA CI VUOLE UN ESTERNO CHE SEGNI. SHPENDI, CONTATTI SOLO IN ESTATE
FirenzeViola.it

Archiviamo la grande smazzata di Palladino contro la prima in classifica, è finita con uno 0-3 e speriamo insegni qualcosa. Immaginiamo che anche il mercato di un anno fa abbia insegnato a fare meglio, quindi insieme a Folorunsho potrebbe arrivare un altro centrocampista perché Richardson continua a ispirare una fiducia part time e i suoi rari ingressi sono sempre più trasparenti, nonostante la carestia in mezzo al campo. Fiorentina in perlustrazione attiva: Fagioli (Juve) è in uscita e viene valutato più di 20 milioni, Frendrup (Genoa) è bravo ma costa praticamente la stessa cifra, anche Lovric (Udinese) è forte e viene quotato un poco meno, è un vecchio pallino e quindi vedremo se lo sforzo in prospettiva sarà fatto a centrocampo, il reparto in cui la squadra sta soffrendo di più e finisce quasi sempre in inferiorità numerica nonostante gli sforzi di tutti. E’ indispensabile anche un esterno destro che sposti gli equilibri laddove Colpani è dimezzato e Ikoné aggiunge solo qualche serpentina senza veleno. Per il vice Kean poi si vedrà, anche se il problema potrebbe essere ritenuto serio perché l’attacco è praticamente legato ai gol dell’ex Juve. In estate la Fiorentina si era fatta viva per il giovane Shpendi con il Cesena, ma poi i contatti si sono arenati e nel frattempo l’attaccante è diventato capocannoniere in serie B.

Arriverà in tempi più o meno brevi Folorunsho e secondo noi è un buon colpo, il giocatore era stato inseguito durante l’estate e si sa che Pradè torna spesso sui luoghi già frequentati. Folorunsho è un discreto giocatore, ma non ha le caratteristiche di Bove: a occhio, si colloca in una zona che confina molto con quella di Sottil sa inserirsi bene, è molto dinamico, chissà quanto però sa leggere i tempi nella fase di copertura, proprio quella che Bove indossava con grande capacità scegliendo i tempi e i modi. Comunque - lo ripetiamo - un innesto di valore. Palladino dovrà accenderlo nel modo giusto, è stato davvero bravo a inventare l’assetto con Bove e dovrà trovare la chiave giusta per Folorunsho, che fin qui ha giocato solo 31 minuti in campionato e quindi avrà bisogno di tornare gradualmente. Ma non basterà l’ex Napoli a centrocampo, il reparto che più di ogni altro è in sofferenza per superuso: Cataldi è sfinito, Adli anche. Mandragora lo conosciamo e Richardson sembra godere di una fiducia parziale che viene ricambiata con ingressi molto dimenticabili. Manca sostanza e gli avversari lo sanno.

Piccolo passo indietro verso la partita contro il Napoli: rischioso improvvisare contro i più forti, perché magari soffrono dieci minuti ma poi ti misurano, calibrano le marcature e sono dolori perché hanno un palleggio migliore. Inoltre Palladino dovrebbe capire che magnificare Moreno serve a poco, se l’esordiente a sorpresa perde palla in area dopo averla recuperata e falcia Anguissa come in un qualsiasi campo di periferia. Il fatto di aver giocato con personalità passa decisamente in secondo piano, ci sono errori che non si possono commettere. Purtroppo questa è Firenze, nella storia periodica del calcio italiano la società viola è al quinto posto in classifica e siamo abituati male. Colpa nostra, probabilmente.

Intanto tutti a chiedersi, con sempre maggiore partecipazione, quasi fossimo diventati dottori del corpo e della mente, che cos’hanno Gudmundsson e Pongracic. Un po’ come faceva Benigni, qualche anno fa, in un suo celebre spettacolo, quando guardava il pubblico, prendeva fiato e poi esplodeva: Icche c’è? Questa gara alla richiesta di spiegazioni o di notizie finirà, come al solito nel nulla (da quello che sappiamo, in ogni caso Pongracic non si muoverà da Firenze a gennaio). Le società parlano poco e il fatto di diminuire o aumentare il livello di simpatia nei confronti di chi le segue neanche le sfiora. Quindi va benissimo così, noi ci limiteremo a chiedere allo specchio ‘Icche c’è’, magari in onore di Benigni perché era divertente.