Niente vice-Kean? Una scelta di Palladino: necessario non dare pressione al centravanti
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Fiorentina-Como ha reso evidente come ai viola manchi un'alternativa a Moise Kean. Il mercato appena concluso ha portato tanto a Raffaele Palladino: qualità e alternative a centrocampo soprattutto, non un'altra punta. Non si tratta però di una pecca, o meglio, si tratta di una mancanza voluta. Perché, come scrive la Nazione, l'assenza di un centravanti che possa sostituire Kean è una scelta condivisa tra club e allenatore – almeno stando alle ricostruzioni successive alla chiusura del mercato. Una decisione sulla quale il parere di Palladino, che ha ammesso pubblicamente di non voler cercare un attaccante con le stesse caratteristiche di Kean, è stato determinante.
Un concetto che ritroviamo anche sul Corriere dello Sport di oggi: la decisione di non aggredire a gennaio il mercato delle punte per puntare tutto su Kean è stata ponderata. Non si è voluto instillare neanche il minimo dubbio al ragazzo riguardo la sua centralità totale, una fiducia senza limiti ripagata in campo. Nessuna pressione data da altri competitor, scrive il Corriere nell'edizione odierna: in questi mesi Palladino dovrà convivere con questa scelta, puntando magari - con chiari di luna diversi - anche su Maat Daniel Caprini, classe 2006, centravanti della Primavera, a oggi unica altra strada percorribile da qui a fine stagione.
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