Tanti auguri Divin Codino: Roberto Baggio compie 58 anni

Tanti auguri Divin Codino: Roberto Baggio compie 58 anniFirenzeViola.it
martedì 18 febbraio 2025, 11:44Primo Piano
di Alessandro Di Nardo

Il 18 febbraio 1967, a Caldogno (Vicenza), nasceva uno dei migliori calciatori italiani di sempre. Si tratta di Roberto Baggio, meglio noto come il Divin Codino, ex trequartista che oggi compie quarantotto anni. La carriera di Baggio è un'epopea, una lunga lista di successi (personali e di squadra) e cadute. Il suo viaggio nel calcio che conta inizia proprio a Firenze: dopo tre anni nelle giovanili del Vicenza, nel 1985, la Fiorentina lo acquista per 2,7 miliardi di lire. Lo fa nonostante a pochi giorni dalla firma sul contratto l'allora diciottenne subisca un gravissimo infortunio al ginocchio destro (il primo di una lunga serie). La Fiorentina ha la possibilità di recedere il contratto ma decide di tenerlo, curarlo e poi lanciarlo: il gioco vale la candela perché, nonostante una ricaduta avuta a settembre 1986 - di fatto passerà quasi due anni ai box - il talento di Baggio detona appena messo piede in campo. L'avventura viola dura cinque anni, con 136 presenze e 55 reti. Si conclude in maniera fragorosa, nel maggio del 1990: proprio pochi giorni dopo la doppia finale di Coppa Uefa persa contro la Juventus, il numero dieci passa ai bianconeri provocando un terremoto emotivo - e non solo - a Firenze. Poco prima dei Mondiali italiani dell'estate '90, di cui sarà grande protagonista, si compie l'operazione più clamorosa, fino ad allora, della storia del mercato italiano. Baggio è della Juve per 25 miliardi di lire più il cartellino di Renato Buso. In città scoppia (letteralmente) la rivolta, con proteste continue sotto la sede dell'allora presidente Pontello.

"Mi ricordo ancora la scena: quando Baggio passò dalla Fiorentina alla Juventus, in conferenza stampa, davanti ai giornalisti gli misero al collo la sciarpa bianconera e lui la gettò via. Fu un gesto imbarazzante. Io dissi che il ragazzo andava compreso: era come se avessero strappato un figlio alla madre. Ammetto che, quella volta, rimasi molto colpito anch'io" dirà l'allora procuratore del calciatore, Antonio Caliendo.

Baggio, che con la Juventus vincerà un campionato e una Coppa Uefa, oltre al Pallone d'Oro del 1993, rimarrà sempre legato a doppio filo ai colori viola e non mancherà mai di confessare come quel passaggio alla Juve fu tutt'altro che voluto da lui. Il resto è storia: il rigore sbagliato a Pasadeena nella finale dei Mondiali'94 col Brasile, poi le esperienze con Milan, Bologna, Inter e infine Brescia, i continui infortuni (l'ultimo gli farà saltare quello che sarebbe stato il suo quarto e ultimo mondiale, nel 2022), e il ritiro, nel maggio 2004 a San Siro, con tanto di standing ovation di tutti i presenti, che salutarono con commozione una delle più grandi icone della storia del calcio, diventato campione proprio a Firenze.