BETTI A RFV, Alla Viola basta una scintilla per riaccendersi
L'ex viola e preparatore dei portieri Emiliano Betti è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola, durante 'Viola amore mio', iniziando da una sua valutazione sul momento della Fiorentina: "Io ricordo un mese e mezzo fa, Palladino era il nuovo messia, adesso è di nuovo sotto la lente di ingrandimento. Purtroppo è un'abitudine normale per chi è un appassionato di calcio, si cerca di trovare a volte delle giustificazioni al momento e il più delle volte vengono additate delle responsabilità, a volte anche eccessive, all'allenatore. Purtroppo i risultati in questo ultimo periodo non sono venuti, la Fiorentina l'ha fatto molto bene, è sotto gli occhi di tutti e in questo momento la delusione fa rimettere di nuovo in discussione quelli che sono l'operato probabilmente dell'allenatore, di alcuni giocatori e di qualche dirigente. Fa parte del gioco, è chiaro che la Fiorentina non è quella di adesso, la Fiorentina è una squadra che secondo me è stata costruita molto bene, ha degli ottimi giocatori e da un allenatore emergente, perché Palladino è un emergente secondo me molto bravo, con delle idee".
Un fatto mentale, basta una scintilla per riaccendere la Fiorentina, dici questo?
"Io penso di sì, il calcio è tanto un fatto mentale, comunque si creano a volte delle situazioni negative che all'interno del gruppo creano, non so come spiegarlo per farmi capire bene, però si crea quella sorta di entusiasmo, quella sorta che tante volte porta a fare delle cose straordinarie in certi momenti. Si sentivano invincibili, no loro? In quelle otto vittorie, no? La Fiorentina stava giocando bene, la Fiorentina stava dimostrando, stava giocando bene, aveva un gioco spumeggiante".
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