OVER THE RAINBOW
Mario Gomez torna in gruppo. Sono passati 65 giorni da quel maledetto Fiorentina-Cagliari e Super Mario corre. Lo fa sul campo dove si allenano i compagni, lo fa senza remore, senza esitazioni di sorta. Buon segno. Unico tramite tra lui e l'infortunio una fascetta bianca, poco sotto il ginocchio destro. Più una scaramanzia che altro, quasi un vezzo, un pò come soleva fare Rui Costa che da quella fascetta non si separava mai. Poche ore dopo, su Firenze, si staglia un meraviglioso arcobaleno, a memoria uno dei più belli e radiosi che si ricordino. Altro buonissimo segno. Per circa mezz'ora tutta Firenze si è fermata, per immortalare un momento per certi versi unico. Chi dalla terrazza di casa, chi dalla macchina, chi ha posteggiato il motorino ed ha scattato la foto. Perchè tutti abbiamo pensato, chissà se (e quando) ci ricapiterà. Certo, a questo punto il rischio è grosso: la cronaca che scivola nel banale, l'attualità che cade nella retorica. Accostare il rientro di un calciatore, seppur famoso, ad un fenomeno atmosferico così particolare. Però che ci volete fare... Firenze sogna. E ci piace pensare che tutto questo non sia casuale. Ci piace pensare ad un consenso celeste, un applauso virtuale fatto di luce e di colori, un chiaro segnale di come il peggio sia finalmente passato. Un pò come l'arcobaleno che simboleggia la quiete dopo la tempesta.
OVER THE RAINBOW - E chissà da quanto tempo Mario sogna questo momento. Almeno da quanto lo sognano i tifosi viola. Anche per togliersi quelli strani dubbi, quei tarli fastidiosi che girano, girano... Gomez non è adatto, Gomez non partecipa al gioco, Gomez è troppo statico. E ancora, Gomez toglie spazio a Pepito. Beh, c'è un solo modo per mettere a tacere certe voci: che Mario torni a giocare, e ricominci a fare la cosa che sa far meglio... Fare gol! Magari in coppia con Giuseppe Rossi. La nostra colonna sonora ("Somewhere over the rainbow" di Harold Arlen) parla di sogni da realizzare, sogni che oltre l'arcobaleno divengono realtà. Chissà, Mario sogna il rientro già da domenica contro l'Udinese? Difficile. Forse giovedì 28 in coppa contro il Paços de Ferreira... Difficile ma non impossibile. Lunedì 2 dicembre, al Franchi, contro il Verona? Probabile, molto probabile. Intanto Mario Gomez corre, e ai piedi dell'arcobaleno c'è un tesoro chiamato Pepito, chiamato Fiorentina, chiamato Brasile 2014. Dall'altra parte tutta Firenze che lo aspetta a braccia aperte. Per sognare insieme, come dice la canzone...
P.S - "La quiete dopo la tempesta..." Ci rendiamo conto come queste parole possano stonare con la sciagura che ha colpito la Sardegna. Da parte nostra la massima solidarietà ed un abbraccio sincero alle popolazioni colpite.