Il Chelsea fa mea culpa, James: "Abbiamo mancato di rispetto alla Conference"

Nonostante la qualificazione alle semifinali di Europa Conference League, il Chelsea è stato accolto dai fischi dei tifosi dopo la sconfitta casalinga per 2-1 contro il Legia Varsavia. Un risultato che, pur non compromettendo il passaggio del turno grazie al 4-2 complessivo, riflette il clima di tensione attorno alla squadra a Stamford Bridge. Il capitano Reece James, al termine del match, ci ha messo la faccia e ha parlato di "prestazione deludente".

“Eravamo avanti 3-0 - le prime parole riportate dalla BBC -, forse questo ci ha fatto abbassare la guardia. Stiamo facendo progressi, ma questa non è stata una prova di progresso. Anzi, è stato un passo indietro. Forse abbiamo mancato di rispetto alla competizione. Se non ti prepari nel modo giusto, paghi", ha riconosciuto James. "Tutto ciò ha un impatto sulla mentalità. Resterà nella testa delle persone. Capisco la frustrazione: i tifosi vengono per vedere spettacolo, ma siamo stati frustranti da guardare".

Anche Enzo Maresca, allenatore dei Blues, ha detto la sua al termine della partita a Stamford Bridge: “Non ho visto atteggiamenti negativi da parte dei tifosi”, ha detto l’allenatore italiano. "L’ho già detto dopo l’ultima partita: dobbiamo coinvolgerli, ed è quello che dobbiamo fare. Non siamo contenti della sconfitta, probabilmente dopo aver vinto l’andata 3-0 abbiamo cercato di gestire un po’ le cose, di evitare infortuni, ruotare i giocatori in vista dell’importante partita di domenica".