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Cataldi, l'influenza di fine anno e i ripetuti problemi fisici. Da giorni in gruppo, mirino sul Como

Cataldi, l'influenza di fine anno e i ripetuti problemi fisici. Da giorni in gruppo, mirino sul ComoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
Ieri alle 10:00Copertina
di Ludovico Mauro

È stato un inizio di 2025 decisamente in salita per Danilo Cataldi. A dire il vero, già la fine dello scorso anno solare ha iniziato a presentare diversi problemi al centrocampista che per mesi è stato un punto cardine nel centrocampo di Palladino. Il doppio confronto con l’Inter è servito all’ex Lazio per rimettere benzina nelle gambe, seppur a scartamento ridotto, col mirino puntano su domenica, quando al Franchi arriverà il Como in quella che può essere la chance di ripartire con i giri del motore al massimo.

Mesi da colonna, poi il declino fisico
Cataldi è stato con Adli il tessitore di gioco di cui la Fiorentina godeva in cabina di regia per tutta la prima parte di stagione, quella più sfavillante, in cui Ranieri e soci arrivarono alle famose otto vittorie consecutive (diventate nove col recupero vincente contro l’Inter di giovedì scorso). Poi, sul finale del 2024 iniziarono ad arrivare i problemi, reiterati purtroppo. Il classe ‘94 ha accusato infatti una sindrome influenzale abbastanza acuta nel periodo delle feste, tra il Natale e il Capodanno, che lo ha portato a iniziare l’anno nuovo con diversi acciacchi fisici, causandogli ripetuti problemi muscolari fino ai fastidi alla caviglia e al retto femorale. Una serie di ostacoli sempre di piccola entità che si sono però susseguiti per tutto gennaio, costringendo il mediano a diversi forfait (tra cui quello più doloroso, a Roma contro la Lazio) e a macinare solo undici miseri minuti nella gara col Napoli. Per poi tornare solo a febbraio.

In gruppo da tempo, Como l'occasione
La gara interna con i partenopei è stata infatti l’unica apparizione di Cataldi nel primo mese del 2025, quello in cui più di tutti ha lavorato, molto spesso a parte, per tornare a disposizione dell’allenatore, dovendo fare i conti con diverse ricadute. L’ultimo periodo è stato quello più speranzoso, in cui ha ripreso a correre per poi fare rientro in gruppo, con cui si allena ormai da giorni. Domenica col Como, dopo aver riassaporato il campo nella doppia sfida con l’Inter, è l’occasione migliore per innalzare il minutaggio e tornare il prima possibile a essere quel riferimento davanti alla difesa di cui godeva la Fiorentina nel suo momento più roseo.