Il no al vice Kean e un attacco adattato già deciso in sede di mercato
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"Chiunque giocherà al posto di Kean sarà adattato". Raffaele Palladino, in vista della partita contro il Como di domenica alle 12.30, ha risposto così in conferenza stampa a precisa domanda sulla sostituzione dell'attaccante titolare, squalificato dopo l'ultimo giallo comminato nei suoi confronti nel corso del match di lunedì scorso contro l'Inter. Il tecnico ha parlato di "tante soluzioni", citando tutti i giocatori offensivi, a parte Colpani, come potenziali novità di formazione. In realtà, facendo evidentemente pretattica e magari provando il più possibile i propri uomini sulla corda, ha anche confessato di non aver ancora deciso chi far giocare. Ma questa, come detto, è la classica melina della vigilia.
Una scelta di mercato
Tornando al ruolo di "adattato", non si può far a meno di ricordare come questa situazione sia stata studiata a tavolino da parte della Fiorentina e in prima persona, nel corso del mercato di gennaio. La scelta degli ultimi giorni infatti, su espressa imbeccata del mister, è stata quella di prediligere l'acquisto di due centrocampisti oltre a Folorunsho, rispetto alla ricerca del famoso vice Kean. Poco importa che nelle ultimissime sia stato fatto un tentativo per Rafa Mir, fin da subito la soluzione è stata evidentemente quasi impossibile per tempistiche e liste. Con buona pace di un attacco privo di una vera e propria alternativa a Kean.
Una decisione presa prima dell'emergenza
Quando è stata fatta questa scelta, portando in rosa Zaniolo come giocatore offensivo al posto dei partenti Kouame e Ikoné, l'allenatore sapeva già che avrebbe potuto trovarsi nelle condizioni in cui si ritroverà contro il Como e dunque è plausibile che un'idea di base sulla sostituzione del bomber viola, fosse già stata ampiamente valutata. A questo punto scopriremo solo vivendo quale delle tante ipotesi prenderà maggior corpo, passando da una coppia che parte dall'estate composta da Beltran e Gudmundsson, fino al potenziale impiego dello stesso Zaniolo proprio nel ruolo di terminale d'attacco.
Idee chiare
Palladino dovrà dimostrare di avere molto chiara nella propria mente, la soluzione migliore per cambiare la sua Fiorentina. Un'emergenza che come in altre occasioni può trasformarsi in un punto di forza, visto che Fabregas e il suo Como, troveranno davanti una squadra diversa sia come uomini che soprattutto come atteggiamento. Il tecnico viola proverà a stupire il Como come ha fatto con l'Inter e lo farà portando avanti la soluzione che in sede di mercato era stata probabilmente chiarita anche ai dirigenti quando sono state prese le decisioni di cui abbiamo parlato poco sopra.
Limite o valore?
Un nuovo attacco composto da giocatori "adattati". Detta così potrebbe sembrare un limite che tra l'altro era già stato imputato a Palladino. Ma se questa soluzione è stata studiata in anticipo, con la qualità degli interpreti a disposizione nonostante l'assenza di Kean, l'occasione giusta per dimostrare anche la sintonia tra società, dirigenti e allenatore, è già a portata di mano.
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