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Fiorentina a Cagliari, cambia il programma non la priorità di far punti

Fiorentina a Cagliari, cambia il programma non la priorità di far puntiFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
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di Tommaso Loreto

La notizia della scomparsa di Papa Francesco arriva a qualche ora dal calcio d'inizio, con la squadra già in Sardegna e con tutta la dirigenza al seguito. Una scelta che fa il paio con quanto avvenuto in passato, ma pure un rincorrersi di voci che porterà la Lega a decidere di recuperare le gare in programma ieri già mercoledì, con tutte le complicazioni del caso. La Fiorentina si ritrova costretta a restare, di fatto, in ritiro in attesa del match con il Cagliari e sotto il profilo logistico non sono mancate le difficoltà.

Cambio di programma obbligato
Per Palladino e i suoi un cambio di programma obbligato, in una settimana che ora si accorcia visto che domenica sarà di scena al Franchi l'Empoli. Ma il posticipo della gara originariamente fissata ieri non cambia le dinamiche della classifica, lasciando ai viola l'obbligo di fare punti dopo che Roma e Bologna hanno fatto risultato e in attesa di seguire anche i recuperi di Lazio e Juventus contro Genoa e Parma. Insomma al netto delle complicazioni per allungare la permanenza in Sardegna (e la disponibilità del Cagliari ad aprire il proprio centro sportivo è un bel gesto) il programma dei viola resta invariato, bisogno di recuperar terreno sulle concorrenti incluso.

Commisso, il colloquio con Kean e le altre questioni
Intanto il presidente Commisso è rientrato in giornata in città con la dirigenza, dopo aver trascorso qualche ora con tutto il gruppo. Mentre resta in sospeso il colloquio (uno dei primi) con Kean sono anche altre le questioni da affrontare, dai riscatti più o meno scontati a cominciare da Gosens alle partite aperte come quelle per il futuro di De Gea o Gudmundsson, anche se l'incertezza sull'esito finale della stagione di certo non favorisce nessun tipo d'anticipo di programmazione.

Una settimana utile per prendere la rincorsa in vista di Siviglia
Una sorta di limbo, in pratica, quello nel quale si ritrova la Fiorentina in una settimana fondamentale in campionato ma pure per avviarsi nel migliore dei modi alla doppia sfida di Conference contro il Betis Siviglia. Il mese di maggio sarà quello determinante per capire ambizioni e prospettive anche della prossima stagione, a patto d'arrivarci ancora in corsa per un piazzamento europeo e di conseguenza forti di risultati positivi, a cominciare da quello da raccogliere mercoledì a Cagliari.