Live

Palladino: "Critiche e pessimismo esagerati. Non mi sento affatto solo: vogliamo subito riscattarci"

Palladino: "Critiche e pessimismo esagerati. Non mi sento affatto solo: vogliamo subito riscattarci"
Oggi alle 15:35Copertina
di Andrea Giannattasio
fonte dal nostro inviato al Viola Park

Antivigilia di campionato in casa Fiorentina. A due giorni dalla gara contro il Lecce (in programma venerdì al Franchi alle ore 20.45) il tecnico viola Raffaele Palladino ha preso la parola dal media center del Viola Park per introdurre tutti i temi legati alla gara contro i salentini. Ecco le parole dell'allenatore nel consueto LIVE di Firenzeviola.it:

Che settimana avete passato?
"Non è stata una settimana facile, non piace a nessuno perdere. Assieme ai ragazzi abbiamo analizzato tutto e ci siamo confrontati sotto tutti i punti di vista. Abbiamo lavorato in campo e siamo determinati per uscire da questa situazione, che non ci fa piacere. Le sconfitte ci devono rendere più forti dentro. Non ho avuto modo di sentire il presidente, ero molto concentrato a lavorare con i ragazzi ma certamente avrò modo di sentirlo".

Come sta Moise Kean? Cambierete modulo?
"Moise come ben sapete ha avuto un trauma cranico e ovviamente sta meglio ma ha bisogno di riposo. Ci saranno da fare delle valutazioni su di lui ma se ne occuperà il dottore. Speriamo di recuperarlo quanto prima. Abbiamo lavorato su tanti aspetti, prima di tutto va curato l'aspetto mentale. I ragazzi sono carichi e agguerriti. Sanno che davanti a sé hanno una partita importante per potersi riscattare".

Zaniolo può essere un giocatore in grado di fare ancora la prima punta?
"Ho provato varie soluzioni davanti, tutto può essere: lui, Beltran, Caprini... ci sono tante assenze ma non è un alibi. A me dà fastidio aver perso tanti punti con squadre che sono più in basso di noi. Sinceramente dobbiamo migliorarlo questo aspetto, abbiamo lasciato tanti punti per strada. Fanno male al nostro percorso. I ragazzi però sono i primi ad essere dispiaciuti e sanno che devono migliorare".

Ci sono state tante accuse nei suoi confronti: che pensa?
"Non leggo e non mi faccio toccare da certe cose. Io sono qua perché ci metto sempre la faccia, lo faccio per il bene della Fiorentina. Quello che è stato fatto in questi mesi va contestualizzato. Abbiamo fatto una rivoluzione della squadra in questi mesi, sono arrivati 11 giocatori nuovi e le difficoltà le abbiamo avute ad agosto e settembre e infatti poi tra ottobre e novembre siamo venuti fuori. La seconda difficoltà l'abbiamo avuta a gennaio dopo il mercato di gennaio: ci vuole del tempo e del lavoro per fare ambientare i nuovi giocatori. Serve anche la pazienza per farlo. Stiamo ovviamente riscontrando delle difficoltà ma fino a 20 giorni fa abbiamo battuto l'Inter. A me sembra che queste critiche e questo pessimismo siano esagerati. La Fiorentina a questo punto del campionato non è mai stata sesta negli ultimi anni, stesso discorso per quanto riguarda il rendimento della difesa. E' un peccato buttare via tutto quello che è stato fatto di positivo. So dove può arrivare la Fiorentina e sono il primo a star male quando la squadra perde. Vanno migliorate tante cose ma va dato tempo alla squadra di trovare la quadra giusta".

Però Ferrari ha detto che ora la squadra è più forte...
"Ripeto quello che ho detto prima: serve tempo. Siamo in un momento di difficoltà, non mi nascondo dietro a fatti oggettivi. Guardiamo cosa di buono abbiamo fatto, non buttiamo via quello che stavamo e stiamo costruendo. Sono il primo a voler vincere con il Verona e con il Lecce poi certo che mi ha dato fastidio perdere. Io continuerò a lavorare per vincere tutte le partite".

La società doveva difenderla maggiormente? Lei si sente solo?
"No assolutamente... sono stato a pranzo con il direttore fino a poco fa. Siamo tutti sulla stessa barca... se andiamo male noi andate male anche voi. Con il direttore c'è un rapporto di stima e di amicizia. Vi giuro che con la società c'è grande stima, poi è ovvio che se i risultati non arrivano l'allenatore viene criticato e il club fa le sue valutazioni".

Ma come sta vivendo questo momento?
"Nessuno vuole perdere qua, nessuno accetta la sconfitta di Verona o con il Como. Non ci deve essere questa mentalità: il nostro modo di pensare deve essere ambizioso. I nostri risultati sono in linea con le nostre speranze. Guardiamo a lungo raggio, non solo gli ultimi risultati".

Come sta Folorunsho?
"Proveremo a recuperarlo per la partita, ha preso una botta nello stesso punto sia con il Como che con il Verona. E' proprio vero che la lingua batte dove il dente duole..."

Come è cambiato come allenatore?
"Sono cresciuto più in questi 6-7 mesi che in due anni a Monza. Lì era tutto più semplice, non ho mai vissuto un momento di difficoltà. Io lavoro giorno e notte per la Fiorentina. Adesso vogliamo rialzarci per la terza volta, stiamo lavorando per questo e sono certo che torneremo a fare quello che sapevamo fare fino a poco tempo fa".

La spaventa il pressing di Bologna, Milan e Roma?
"Sappiamo bene tutto e capisco l'umore dei tifosi... ci vediamo ripresi dagli altri, è vero, ma è il gioco delle parti. Adesso sta succedendo il contrario di quanto accadeva in passato. Vediamo cosa possiamo fare poi a fine campionato vedremo cosa avremo fatto. I ragazzi sanno che possono farcela, che possono uscire da questo momento. Tutto ciò mi dà un'energia pazzesca, vorrei giocare anche io..."