Dagli inviati

Nevio Scala: "La Viola non si accontenti. E la Conference sia un obiettivo concreto"

Nevio Scala: "La Viola non si accontenti. E la Conference sia un obiettivo concreto"FirenzeViola.it
Ieri alle 18:49Dagli inviati
di Redazione FV
fonte Dal nostro inviato Ludovico Mauro

La ‘Alberto Di Chiara Academy’, scuola calcio élite dello Scandicci, celebra il suo quinto anniversario. Nata nel 2020 con il nome dell’ex calciatore di Fiorentina, Parma, Lecce e Roma (tra le altre), l’accademia festeggerà giovedì 20 febbraio a partire dalle ore 18.30 con la Partita del Cuore, che si terrà allo stadio Bartolozzi di Scandicci. Sul campo scenderanno tanti ex giocatori e volti noti dello spettacolo. Ai media presenti, tra cui gli inviati di Radio FirenzeViola è intervenuto Nevio Scala, ex allenatore tra le altre di Parma e Reggina. Di seguito le sue parole: "Quando Alberto mi ha chiamato ci ho messo 30 secondi a dirgli che sarei stato presente, c'è un rapporto bellissimo, per cui era quasi obbligatorio essere presente. Ero qui anche l'anno scorso, credo che stia facendo qualcosa di meraviglioso".
 
Tante squadre italiane eliminate dalla Champins League, addirittura tre, che momento è per il calcio italiano?
"Io seguo poco il calcio perché mi sono ritirato nella mia azienda agricola, ma sono rimasto scosso. Non pensavo che l'Atalanta potesse uscire, così come il Milan e la Juventus, però significa che non siamo così forti come crediamo. Probabilmente questi risultati faranno riflettere un po'. Auguriamoci che sia solo una coincidenza, anche se è pesante da digerire". 

Il suo Parma giocava un calcio spettacolare, oggi c'è una squadra che esprime un calcio bello che può ricordare il suo?
"Non voglio peccare di presunzione ma quel Parma è imparagonabile. Parlavamo con Alberto a pranzo appena sono arrivato, le cose che sono state fatte in quel periodo non sono copiabili. L?Atalanta stava facendo molto bene sia da un punto di vista societario, che da un punto di vista tecnico, però arrivare a quello che ha fatto il Parma credo che sia difficile".

Chivu come allenatore del Parma come lo vede?
"Sono molto dispiaciuto per Fabio Pecchia, perché è un amico. Chivu non lo conosco personalmente, ma solo come giocatore. Diciamo che il posto che occupa il Parma in questo momento è deludente".

Parma, Empoli e Verona sono quelle che probabilmente lotteranno per la salvezza, lei è fiducioso nei confronti del suo Parma?
"Ovviamente oltre che fiducioso lo spero molto perché sono un tifoso, anche se la situazione è molto complicata e quattro sconfitte consecutive possono creare qualche punto di domanda. Io credo che adesso con il nuovo allenatore ci sia da lavorare molto, e auguriamoci che Chivu possa portare il Parma in una situazione discreta. Vedere il Parma retrocedere sarebbe penoso".

Raffale Palladino sta facendo bene a tratti, cosa ne pensa?
"Io l'ho ammirato molto quando era a Monza, era partito bene, poi le ultime prestazioni hanno un po' offuscato questo tragitto, credo che Palladino sia una bella persona, perché lo ascolto nelle sue interviste,mi sembra pacato e sereno. Spero che esca da questo periodo".

Secondo lei la Fiorentina può arrivare in fondo alla Conference League?
"Dovrebbe farcela, credo che la Fiorentina non si debba accontentare e la Conference deve essere un obbiettivo concreto".