LA BUONA MEMORIA DEI FIORENTINI
Per Sinisa Mihajlovic i fiorentini sono tosti. Cosa pensi invece Mario Cognigni del popolo di Firenze possiamo solo immaginarlo. Non sarà sfuggito, però, al presidente ad interim della Fiorentina che i tifosi viola hanno anche buona memoria. Non solo per i grandi campioni e allenatori che hanno passeggiato sul verde del Franchi ma anche per le parole e le frasi che vengono spese intorno alla loro squadra del cuore. Mentre il nuovo allenatore esaltava Firenze con la sua voglia di vincere, Cognigni ha palesato a tutti il cambio di strategia della società. “La Fiorentina non è un supermercato”, ha detto l’amministratore viola, “partirà solo chi riteniamo non sia più utile alla squadra”.
Un bel cambio di rotta rispetto a tutto quello che è stato nell’ultimo anno e mezzo. La Fiorentina dell’autofinanziamento non esiste più, quella dell’equilibrio finanziario sembra essere sparita in un colpo. Prima delle parole di Cognigni, la necessità di tenere in pari conti tra acquisti e cessioni era la legge da seguire. Si investiva sul mercato solo ciò che si otteneva dalla vendita dei giocatori. I quali, con un’offerta adeguata, erano liberi di andare con un grazie che spesso coincideva con plusvalenza. Dunque qualcosa sta cambiando. Che sia solo un rimedio contro le infelici uscite di Gilardino, contro la ricerca di nuove motivazioni di Frey o contro le velleità spagnole di Vargas è difficile da credere. Anche perché Cognigni ha voluto mettere sul piatto il carico da novanta annunciando che l’organico messo a disposizione di Mihajlovic sarà più valido di quello avuto in questi anni. Insomma non cose da poco per i tifosi, che nel giro di una mattinata, si sono sentiti catapultati in una dimensione inaspettata.
Quella di una Fiorentina che sarà più forte e che si porrà in maniera decisamente diversa sul mercato. Tanti saluti alla richiesta di cessione urlata dal Piazzale Michelangiolo, e benvenuta Fiorentina che si tiene stretta i suoi gioielli. Una scelta decisamente diversa dal recente passato. Curioso che sia arrivata dopo l’addio di Prandelli, uno che dietro a questi meccanismi societari ha visto svanire la sua smania di vincere. Questo ormai è il passato, il futuro sembra quello di una Fiorentina tosta e orgogliosa. Di una società che non piega la testa davanti a niente e nessuno, che non cede i propri campioni davanti ad offerte economicamente vantaggiose e che, anzi, ne cerca di nuovi da portare a Firenze.
L’inizio, per adesso, è stato incoraggiante. Nessuna cessione e già un bel colpo chiamato D’Agostino. Da qui, però, al 31 Agosto (giorno della chiusura del mercato) la strada è molto lunga. Per questo il numero uno della Fiorentina, in attesa del ritorno dei Della Valle, deve sapere che i fiorentini hanno buona memoria. Negli ultimi sei mesi le dichiarazioni ufficiali non hanno trovato riscontro nella realtà dei fatti, vedi come si è conclusa l’avventura di Prandelli. Questa volta sarà sicuramente diverso ma è sempre bene ricordarsi che i fiorentini hanno buona memoria.