SOGNANDO MARTINEZ

Di Marco Conterio, per Firenzeviola.it
08.06.2010 00:51 di  Marco Conterio   vedi letture
SOGNANDO MARTINEZ
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© foto di Tommaso Loreto

Il mercato mi piace. Ti dà senso di freschezza, di novità. Ti senti di nuovo bambino, quando fantasticavi immaginando il volto dell'honduregno o dell'arabo di turno sull'album dei mondiali. Sognare e sperare. I soldi, già, dice che tutto gira intorno a quelli. Vero. Ma è intorno a sogni e speranze che s'accende l'anima, che s'infiammano i cuori. Sono quelli che danno un senso all'esistere ed alla vita. Per questo il mercato mi piace.

Preferire, discutere, dibattere. Confrontarsi. Ipotizzare. Sentirsi allenatori e direttori sportivi, tutt'insieme. Perché mica c'è solo da comprarli. C'è anche da sceglierli giusti per il tecnico o adattarli al modulo che si ha in testa. D'Agostino sazia a modo appetiti di mercato. Già detto e sottolineato, ci servirà come il pane con le sue geometrie lineari e con colpi di genio e scintille ultraterrene.



A proposito di chi fa del calcio un'arte. Di Mutu ce n'è uno, per Firenze trovarne un altro non sarà facile. Ma è giusto provare e tentare. Anche perché, indispensabile e fantastico che sia, l'Adrian-ciclo è finito. Con lo spogliatoio, con la proprietà, con una panchina che non è più specchio delle sue idee ma di queste ne è riflesso ed altra faccia della medaglia.

E allora vorrei Martinez. Peccato che dal Sudamerica la Fiorentina abbia pescato poco in questi anni. La 'follia' della gente di laggiù è contagiosa. L'estro e la genialità di alcuni, ineguagliabili ed impagabili. Hanno talento, hanno lingue lunghe, sanno infiammare gli spalti e cuocere gli avversari a puntino. Martinez sembra l'uomo giusto per farlo. Non chiedo Edmundo, sarebbe sognare la luna ed accettare un frammento d'asteroide. Ma è anche questo il bello del mercato. Sperare in un doppio passo in più. Il colpo di tacco che non t'aspetti. La veronica fuori dal cilindro. Martinez. Non arriverà. Ma sognare, quello almeno, non costa nulla.