AQUILANI, AROUCA E... IL TERZO INCOMODO
Aquilani, ancora Aquilani e di nuovo Aquilani. Il centrocampista romano piace terribilmente a Pantaleo Corvino, ha un ingaggio importante ma lo stesso ds viola lavora per aggirare anche questo ostacolo, e, last but not least, sarebbe il tassello ideale per il nuovo modulo di Sinisa Mihajlovic. Quello dell’ex bianconero è il nome che al momento scalda di più gli animi di tutti coloro che seguono le sorti della Fiorentina, ma, attenzione: proprio in vista dell’adozione del “rombo”, dove il 27enne di Monte Sacro agirebbe eventualmente da vertice alto, l’acquisto di un elemento in grado di agire di fronte alla difesa diventa ugualmente una priorità. Lo stesso Corvino punta al doppio colpo Aquilani-Arouca, col Brasiliano del Santos che resta un obiettivo concreto ma non così semplice da raggiungere. Se infatti le voci su una possibile cessione all’estero di Gulan fanno aumentare l’ottimismo per quanto riguarda la soluzione dei problemi di carattere burocratico, l’impressione che il Santos stia cercando di far lievitare la valutazione del proprio tesserato cresce di giorno in giorno. Secondo nostre indiscrezioni, al momento, il club paulista chiederebbe almeno 8 milioni di euro per lasciar partire il volante. Attenzione, quindi, anche alle alternative, come quel Francisco Silva di cui il nostro sito ha parlato in esclusiva assoluta la settimana scorsa. Il nazionale cileno piace a molti dei collaboratori di Corvino e allo stesso Sinisa Mihajlovic, ma il ds viola al momento non pare troppo interessato.
Vedremo come andrà a finire. Certo che, completato il centrocampo, probabilmente, sempre in vista del nuovo assetto tattico del team gigliato, occorrerà qualche ritocco anche in attacco. Confidando nella permanenza di Gilardino e in una rinascita di Stevan Jovetic, un altro attaccante vero farebbe comodo a prescindere. Difficile, come anticipato dal nostro sito, che sia la rivelazione della Copa America, Joel Campbell, che nelle prossime ore potrebbe accasarsi in un grosso club europeo. Almeno che Corvino non l’abbia fatta in barba a tutti, proprio come avvenne tre anni e mezzo fa in occasione dell’acquisto del talento montenegrino. Ma, come abbiamo detto, da allora le cose sono molto cambiate.