COL SENNO DI POI...

18.09.2011 21:45 di  Marco Gori   vedi letture
COL SENNO DI POI...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

...è facile parlare. Ma quando qualcuno, per mesi, sostiene un determinato argomento e vede che i suoi sospetti non sono poi così infondati, un "l'avevo detto" se lo può permettere. Ovviamente sarebbe assurdo considerare fondate le proprie ipotesi solo in virtù del risultato di una partita. Di inizio stagione, per giunta. Anche se questo vale in tutti i sensi. In altri termini, così come la sconfitta di Udine non deve e non può permetterci di riprendere un processo all'ultima campagna acquisti della Fiorentina, allo stesso tempo chi ha cantato vittoria dopo il successo col Bologna dovrebbe imparare ad essere un po' più equilibrato. Il punto è che di quello che abbiamo sostenuto al termine del mercato estivo, ovvero che la Fiorentina si sarebbe presentata ai nastri di partenza con troppi problemi rimasti insoluti, se ne è avuta conferma in tutte e tre le gare ufficiali disputate finora dalla squadra di Mihajlovic. Sarebbe di pessimo gusto, oltre che fuori luogo, dire che sarebbe stato meglio se Gilardino fosse andato davvero al Genoa. Sulla situazione di Riccardo Montolivo inutile stare a ricamare, il morto è sulla bara. Ma -come, datecene atto, da tempo sosteniamo- non sono solo questi gli unici problemi che la Fiorentina si porta dietro ormai da un anno e mezzo. E lo si è visto addirittura in Coppa Italia contro il Cittadella. C'è una difesa che ha come elemento di spicco un giocatore ormai in declino come Alessandro Gamberini. Un Bovo avrebbe fatto davvero comodo, ma forse non come compagno di reparto del centrale bolognese. E, al di là del caso Montolivo, c'è una linea mediana dove mancano centrocampisti di ruolo. Behrami non è un interno di centrocampo, anche se il suo grande dinamismo e la sua intelligenza tattica riescono a nascondere questa falla.

Discorso in parte simile per Andrea Lazzari, mentre, in tutta sincerità, non capiamo quale sia il vero ruolo di Kharja. Per ora speriamo che l'ex-cagliaritano si riprenda in tempo per la gara col Parma, poi ci sarà il tempo per farsi il segno della croce e capire cosa accadrà se toccherà al franco-marocchino prendere il posto di Riccardo Montolivo. Anche se per far meglio di questo Montolivo non è che poi serva chissà cosa. In attacco, in attesa di capire quanto dovrà star fermo Gilardino, non resta che sperare in Santiago Silva. Un vice-Gila finalmente c'è, ed è già qualcosa. Vedremo nelle prossime gare se sarà all'altezza di questo compito. E non scandalizzatevi se, in caso di rendimento al di sotto delle aspettative, criticheremo la scelta di Corvino. I raffreddori, le distorsioni, le squalifiche e compagnia cantante sono parte integrante di una stagione calcistica. Non metterli in preventivo sarebbe una follia. Un anno fa, mentre mezza Firenze ironizzava sull'acquisto di Boruc, andammo controcorrente dando atto a Pantaleo Corvino di aver messo a segno, con l'acquisto del Polacco, un ottimo colpo. E il tempo ci ha dato e ci sta dando ragione. Speriamo che avvenga lo stesso con "El Tanque". Stavolta non ci sbilanciamo, perché Boruc lo conoscevamo mentre Santiago Silva no. Speriamo e basta. Auspicando che non valga il detto per cui chi visse sperando..