SPERIAMO CHE SIA L'ULTIMO
Sarà davvero, quello che si è consumato oggi, l’ultimo capitolo della vicenda Montolivo? Verrebbe proprio da dire di si, anche se…le vie del Signore sono infinite… Verrebbe anche da chiedersi se ci sia stato –o ci sarà- un vincitore in questa vicenda. E qui non è davvero facile dare una risposta. A primo acchito il vincitore potrebbe apparire il 26enne lombardo, che mantiene inalterato il proprio atteggiamento nei confronti della società ma, almeno per ora, anche le proprie chances di scendere in campo. Ma, quell’”almeno per ora” merita di essere sottolineato. Perché la possibilità che la società decida, ad un certo punto, di non lasciare più a Sinisa Mihajlovic la facoltà di optare per l’impiego o meno del giocatore esiste eccome. Di sicuro non ne esce benissimo l’ACF Fiorentina nel senso più ampio del termine, che si è mossa sì con coerenza ma non certo con tempismo.
Non siamo però qui a fare processi. Solo ad esprimere un auspicio, ovvero che situazioni del genere non si verifichino più. Il rischio c’è, perché, non dimentichiamolo, il “caso Montolivo” è esploso grosso modo un anno fa, e, almeno dal punto di vista formale, nella stessa situazione in cui si trovava il centrocampista azzurro all’inizio della passata stagione ci sono ora almeno altri quattro giocatori gigliati.
Per uno di loro, Stevan Jovetic, la società pare intenzionata a non farsi trovare impreparata, e questo dimostrerebbe, al di là di quello che sarà il futuro del talento montenegrino, che la lezione è stata appresa in pieno. Allo stesso tempo ci sono altri tipi di situazioni che non vanno assolutamente trascurate. Quelle di giocatori come Gilardino e Vargas che sono parsi sul piede di partenza durante tutto il mercato estivo. E quella di Manuel Pasqual, che, dopo qualche stagione di anonimato, potrebbe tornare ad essere un giocatore decisamente appetibile. Giustamente la situazione dell’ex Partizan viene considerata prioritaria. E non solo perché meno “compromessa” rispetto a quelle del bomber biellese e del nazionale peruviano e decisamente più rilevante, dal punto di vista tecnico, di quella dell’esterno veneto. Ma, soprattutto, perché darebbe la vera misura della forza che la Fiorentina intende impiegare per rilanciare il proprio progetto. Tuttavia, una migliore gestione delle proprie risorse umane da un punto di vista più ampio sarebbe qualcosa di altrettanto fondamentale per poter sperare in un futuro migliore.