Il Como la prima di sette partite per capire il futuro. E' sempre mercato, dal rinnovo di Dodò ai giovani nel mirino dei viola

Il Como la prima di sette partite per capire il futuro. E' sempre mercato, dal rinnovo di Dodò ai giovani nel mirino dei violaFirenzeViola.it
domenica 16 febbraio 2025, 11:00L'editoriale
di Tommaso Loreto

Tocca al Como testare la ripartenza viola dopo la sconfitta di Milano. Con tre vittorie consecutive, ultima delle quali l’eroico 3-0 al Franchi sempre contro i nerazzurri, gli uomini di Palladino riprendono il cammino con l’obiettivo di non pagare un eccessivo dazio al k.o. di lunedì scorso, anche perché il finale di gara ha comunque raccontato di un gruppo in grado di mettere all’angolo una candidata al titolo. 

La sostituzione di Kean il tema principale
Di certo l’ostacolo principale, al netto di un Como che come da prassi non dovrebbe rinunciare a una certa impostazione propositiva, è l’assenza di Kean per squalifica con Zaniolo che dei vari candidati pare essere il più indicato a muoversi da falso nove. Nei vari ballottaggi per il ruolo di prima punta l’ex Atalanta è quello che più recentemente si è cimentato in quella zona del campo, senza contare che le precarie condizioni fisiche dovrebbero relegare Gudmundsson alla panchina. Per il resto la formazione dovrebbe essere meno coperta rispetto alle ultime uscite, con un ritorno al 4-2-3-1 che prevede Folorunsho e Beltran a destra e sinistra e con Fagioli che, come contro l’Inter, potrebbe agire da trequartista centrale. 

Palladino e le aspettative su un gioco diverso e più spettacolare. 
Non più tardi di venerdì Palladino ha comunque rispedito al mittente qualche critica relativa a un’impostazione troppo difensivista sottolineando il valore dei numeri della propria retroguardia, e pure il riferimento al triennio che lo ha preceduto è un messaggio da non sottovalutare. Insomma se tra le principali remore per la gestione Italiano c’erano quelle legate a una fase difensiva troppo allegra è indubbio come quest’anno la Fiorentina abbia saputo costruire l’attuale classifica con la forza dell’accortezza difensiva, e con buona pace dei più esteti è indubbio che oggi uno dei punti di forza della squadra viola sia la solidità arretrata. E’ chiaro che contro il Como è lecito attendersi un po’ di spettacolo in più rispetto a quanto visto contro l’Inter, ma portare a casa una vittoria sfruttando le debolezze dell’avversario non è necessariamente un male

Dal mercato invernale a quello giovanile
E mentre in casa si progetta l’immediato futuro lavorando in modo sempre più convinto per il rinnovo di Dodò anche il mercato più strettamente giovanile sembra muoversi. Mentre in prima squadra è entrato in pianta stabile Caprini, oggi in panchina, il club viola si mantiene alla ricerca di nuovi talenti, in particolare un difensore centrale e un'ala sinistra. La Fiorentina tiene infatti d'occhio Nicolò Bertola, centrale originario di Carrara classe 2003 che piace alla Juventus, e Alessandro Bolzon della Primavera del Cagliari, esterno sinistro sul quale ci sarebbero già gli occhi dell’Inter. Con Goretti che sta già riferendo ottime referenze non resta che attendere gli sviluppi dei giovanotti in questione, se son rose fioriranno.