LA FIORENTINA NON HA FATTO PASSI AVANTI NELLA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA SERIE A E IL MERCATO RESTA IN RITARDO. NICO ALLA JUVE, GUDMUNDSSON IN VIOLA: QUESTIONE DI TEMPO. AMRABAT SAREBBE UN ACQUISTO TOP MA LA PERMANENZA È UN'UTOPIA

11.08.2024 10:42 di  Pietro Lazzerini   vedi letture
LA FIORENTINA NON HA FATTO PASSI AVANTI NELLA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA SERIE A E IL MERCATO RESTA IN RITARDO. NICO ALLA JUVE, GUDMUNDSSON IN VIOLA: QUESTIONE DI TEMPO. AMRABAT SAREBBE UN ACQUISTO TOP MA LA PERMANENZA È UN'UTOPIA
© foto di pietro.lazzerini

Manca meno di una settimana all'inizio della stagione ufficiale della Fiorentina e la domanda da porsi è: questa squadra può attualmente ambire a migliorare ciò che ha fatto negli ultimi due anni? La risposta è no, anche perché il mercato, pur positivo negli acquisti fin qui effettuati, è decisamente incompleto e, per il momento, atto solo a sostituire e non ad alzare il livello del recente passato. Le squadre che sono arrivate davanti, forse escludendo il Bologna e dando più credito al Napoli, lasciano la Fiorentina all'ottavo posto della griglia di partenza. 

La domanda successiva - Ma si può ambire a rosicchiare qualcosa a quelle davanti? Certo, il tempo c'è ancora. Sicuramente quando si dovrà dare i famosi voti al mercato, dovremo tenere in considerazione tempistiche lente e non in linea con i bisogni del tecnico, ma il tempo per guardare al futuro con un po' più di ambizione c'è. La Fiorentina ha bisogno ancora di diversi acquisti, anche considerando Amir Richardson come un acquisto già concluso. Ma ora è il momento in cui si tirano le fila di un mercato attendista, ed è necessario che Pradè, Goretti e il club in generale, diano una ulteriore sterzata alle trattative. 

Troppe operazioni - Il problema per la Fiorentina sono tempistiche e quantità di trattative da portare a termine. Serve un difensore, un paio di centrocampisti e anche qualcosa in attacco. Anche a prescindere dal caso Nico e da quello legato a Gudmundsson. In più, ci sono da cedere molti esuberi, da Sabiri a Brekalo, cercando di capire cosa accadrà anche a Kouamé e a Ikoné, oltre ad Amrabat. Capitolo che rischia di cambiare decisamente connotati grazie a questi primi giorni di ritorno in viola. 

Palladino e il sogno Amrabat - Ce lo ha raccontato in anteprima Andrea Giannattasio a margine dell'amichevole col Friburgo, poi lo ha confermato Palladino dopo il pari contro i tedeschi: il marocchino sarebbe ampiamente nei piani del nuovo tecnico e il feeling potrebbe anche essere sbocciato. Il problema è che chi lo consiglia non è sulla stessa lunghezza d'onda. Dunque difficilmente cambierà l'inerzia del futuro del marocchino. Se cambiasse, sarebbe clamoroso. Sarebbe utile a questa squadra? Sì, non ci sono dubbi. Però è quasi utopico immaginarselo in viola il prossimo anno. 

Nico e Gud - I pezzi del puzzle sono destinati a sistemarsi entro la fine della prossima settimana. Non tanto perché la Fiorentina ha fretta di cedere l'argentino, ma pare invece che la Juve vorrebbe provare ad accelerare. Ballano 5 milioni di euro, niente di pazzesco, e infatti la cosa si sistemerà. Nico alla fine approderà in bianconero, esattamente come Gudmundsson alla fine arriverà in viola. L'islandese ha già detto sì alla Fiorentina, Gilardino non vuole giocatori che non abbiano voglia di restare e gli agenti del calciatore hanno instradato la trattativa verso la fumata bianca. La questione Retegui ha solo rallentato un affare che diventerà presto realtà. Stupirebbe non vedere Gudmundsson in viola entro la fine del mercato. 

Velocità e competenza - La settimana che si aprirà domani dovrà dare una grande accelerata alla costruzione della rosa di Palladino, perché è impossibile far finta di nulla davanti al ritardo evidente di queste trattative. Serve velocità di esecuzione e competenza per trovare alternative valide anche alle lunghe telenovela del mercato viola. Tessmann comunque non è saltato del tutto, il tempo dirà se questa frenata sarà definitiva oppure no. Resta un acquisto da non perdere di vista. È forte, giovane e si sposerebbe perfettamente con gli altri giocatori già in rosa. Far saltare tutto per ripicca, sarebbe delittuoso. Lo sanno anche al Viola Park. Lo sanno anche gli agenti. Lo sa benissimo lo stesso Tessmann.