TUTTO SU TZIMAS: IL 2006 PER PRESENTE E FUTURO. L'OPERAZIONE NON È SCONTATA, MA CI SONO TEMPI E MARGINI. PROGRAMMARE È GIUSTO E FONDAMENTALE, MA I RINFORZI PER QUESTA STAGIONE ARRIVERANNO? PABLO MARÌ SEGNALE DI DIFESA A TRE

29.01.2025 00:15 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
TUTTO SU TZIMAS: IL 2006 PER PRESENTE E FUTURO. L'OPERAZIONE NON È SCONTATA, MA CI SONO TEMPI E MARGINI. PROGRAMMARE È GIUSTO E FONDAMENTALE, MA I RINFORZI PER QUESTA STAGIONE ARRIVERANNO? PABLO MARÌ SEGNALE DI DIFESA A TRE
FirenzeViola.it

Ci siamo. L'ultima settimana di calciomercato è arrivata e con lei anche tutte quelle operazioni che scombussoleranno, nel bene e nel male, i sette giorni finali della finestra di gennaio. La Fiorentina c'è e diversamente da quello che si poteva pensare, almeno fino a ieri, ha un obiettivo chiaro in testa, quello di aggiungere un attaccante, non banale, alla rosa di Palladino. Il nome, ormai non è un mistero, è quello di Stefanos Tzimas, centravanti classe 2006 di proprietà del PAOK Salonicco. Come noto a tutti l'attaccante al momento è in prestito al Norimberga, nella seconda serie tedesca, che vanta anche un diritto di riscatto fissato a 18 milioni di euro. Ecco perché non sarà semplice arrivare a un accordo, visto che dovranno essere convinti due club, ma Pradè e compagni ci proveranno, mettendo sul piatto un totale di 22/23 milioni per le due società. La classifica del Norimberga, undicesimo in Zweite Bundesliga, può aiutare, visto che le chance di promozione non sono poi così tante, ma la Fiorentina dovrà giocarsi bene le sue carte, per un colpo che sarebbe sì per il presente, ma soprattutto per il futuro. Assicurarsi un profilo del genere, capace di segnare con continuità, rappresenterebbe una programmazione non da poco e per questo la dirigenza lavorerà giorno e notte per arrivare a dama.

E gli altri colpi?
Detto di Tzimas, e detto del futuro, la domanda che sorge spontanea è però un'altra. Arriveranno altri rinforzi per il presente? La logica di porta a dire di sì, ma non ci saranno altri investimenti importanti, è logico. Ecco che allora tutto sarà rimandato alle ultime ore di calciomercato, alle ultime ore di lunedì 3 febbraio, quando il compito di Pradè e soci sarà simile a quello di alcuni mesi fa, quando a fine agosto arrivarono i vari Bove, Adli, Cataldi e Gosens, pedine che si sono rivelate fondamentali. Serve un centrocampista, certamente, forse anche un esterno d'attacco, ma non è scontato. Difficile che possano arrivare dei big, come abbiamo già spiegato, ma non sempre sono i nomi  fare la differenza, e starà a Palladino riuscire a sfruttare al meglio i rinforzi che arriveranno.

Pablo Marì e la difesa a tre.
Quella che ci saimo appena lasciati alle spalle è stata invece la giornata dell'arrivo a Firenze, con tanto di visite, firme, foto di rito e ufficialità, di Pablo Marì dal Monza. Il tecnico viola lo ha chiesto, lo ha aspettato e lo ha finalmente abbracciato, per un difensore centrale in più che ci porta a pensare che nella mente dell'allenatore gigliato ci sia l'intenzione di tornare alla mai abbandonata difesa a tre. Contro la Lazio ne abbiamo avuto la prova, anche se per necessità più che per volontà, ma a partire da domenica prossima le cose potrebbero cambiare ancora, per una sorta di ritorno al passato. La cosa fondamentale però è quella di aver visto una squadra che è finalmente ripartita, nella mentalità prima di tutto, ma anche nel risultato. La nuova stagione è cominciata, il mercato farà il resto, e la Fiorentina vuole essere protagonista, sia in un senso che nell'altro, per ricominciare a sognare dopo un periodo molto molto difficile che speriamo sia davvero alle spalle.