JIMENEZ (ONDA CERO) A RFV: "L. Henrique deludente al Betis ma ha potenziale e in viola può esplodere"
Luiz Henrique, attaccante del Botafogo, è il principale obiettivo di mercato della Fiorentina nel corso di questo mese di gennaio. Per parlare del suo rendimento nell'esperienza europea col Real Betis, Radio FirenzeViola ha intervistato il collega José Manuel Jimenez, giornalista di Radio Onda Cero Sevilla che ha visto da vicino il brasiliano nell'anno e mezzo passato nel campionato spagnolo: "Il passaggio di Luiz Henrique al Real Betis la definirei deludente, la sua carriera è andata di male in peggio. Quando è arrivato dal Fluminense ha generato molte aspettative e aveva subito conquistato i tifosi. Ci si aspettava molto da lui. Pellegrini gli ha dato molte possibilità ma non ha reso come ci aspettavamo. Nella seconda stagione ha iniziato molto male, poi sembrava essere tornato in forma nelle ultime partite ma curiosamente ha deciso di andare al Botafogo nel suo momento migliore. In quei mesi ha avuto dei problemi personali per un'indagine sul gioco d'azzardo in Brasile, che portarono ripercussioni perché il presidente della Liga Tebas dichiarò che il giocatore era segnato, tutti a Siviglia confidavano nella sua innocenza e poi non in effetti avuto problemi. Questo però ha influito nel suo gioco anche se Pellegrini non voleva che se ne andasse. Penso che sia un giocatore che ha ancora un grande potenziale e che può tornare in Europa e avere successo".
Che tipo di giocatore è e adesso potrebbe essere pronto per esplodere anche in Europa?
"È un giocatore audace, che sa dribblare e attaccare e non ci sono molti giocatori come lui nel campionato spagnolo. Quando è andato via era il secondo miglior dribblatore dopo Vinicius nel campionato spagnolo. Ha molta qualità nel tiro dalla distanza. Si vede che ha potenziale ma al Betis non è esploso. Gli mancava un ruolo da protagonista nelle partite importanti. Non ha legato molto nemmeno con i compagni. Nel Botafogo sembra aver migliorato la sua efficacia con 12 gol in 55 partite e questo può aiutarlo molto se dovesse fare il salto di qualità tornando a giocare nel calcio europeo".