COMMISSO E LA MANO TESA AL COMUNE PER LO STADIO: MA ENTRO OTTOBRE VA TROVATA LA QUADRA

26.09.2024 11:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
COMMISSO E LA MANO TESA AL COMUNE PER LO STADIO: MA ENTRO OTTOBRE VA TROVATA LA QUADRA
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© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom

Viene con tutta sincerità da domandarsi cosa sia successo nelle ultime tre settimane per far cambiare così repentinamente idea a Rocco Commisso sul fronte Artemio Franchi. Perché passare dal "il Comune ha preso i soldi dello Stato, ora finisca la ristrutturazione" (frase rilasciata dal patron viola nel corso di un'intervista a La Gazzetta dello Sport dello scorso 8 settembre) al "se c’è l’opportunità, se si fa in fretta e se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina [...] potremmo metterci attorno un tavolo per vedere se potremo aiutare a finire questo progetto" (l'apertura fatta pervenire oggi a Palazzo Vecchio attraverso le colonne de Il Corriere Fiorentino) è un "upgrade" quantomeno sorprendente, in senso positivo. 

MANO TESA. Francamente poco importano le dietrologie legate al tema stadio, sul quale resta in sospeso un mucchio di punti di domanda (quelli del denaro mancante e dei nuovi tempi di realizzazione su tutti), visto che ciò che conta davvero adesso è che mai come questa volta - dopo i progetti proposti in autonomia in passato ma sempre rigettati - il numero uno della Fiorentina ha scelto di tendere la sua mano alla sindaca Funaro per vedere di completare il progetto di Campo di Marte. Un assist che il Comune di Firenze dovrà tenere di conto e provare a raccogliere ma che, con tutta probabilità, mister Mediacom aveva già fatto pervenire alle orecchie dei diretti interessati nel corso dell'incontro avvenuto la settimana scorsa con la prima cittadina.

I TRE PILASTRI. Certo, i paletti imposti da Commisso su questo fronte (giustamente, visto che ballano almeno 50 milioni...) non mancano. E fanno per gran parte capo a quei pilastri già espressi dal presidente in passato sul medesimo argomento: "fast fast fast" (ed in tal senso il Comune sarà chiamato a fornire quanto prima il nuovo cronoprogramma alla Fiorentina, anche se sul tema la sindaca Funaro - intervistata oggi da La Nazione - ha ribadito che "siamo rimasti d’accordo che prima che il presidente e la moglie ripartano per gli Stati Uniti, ci rivedremo per analizzare tutti i passaggi e i tempi per fare in modo che la Fiorentina possa continuare a giocare al Franchi"), "total control" (sarà possibile concedere una concessione di 99 anni per il Franchi?) e "costi ragionevoli" (il sentore è che il presidente non abbia voglia di tirare fuori dalle sue tasche tutto il denaro mancante per terminare l'opera, che peraltro lieviterà in virtù dell'allungamento dei tempi).

ORA LA QUADRA. In sintesi, adesso sarà vitale riuscire a passare dalle parole ai fatti. E capire se entro inizio ottobre - ovvero quando Commisso farà ritorno negli Stati Uniti - verrà trovata la quadra tra la Fiorentina e il Comune per il completamento di un'opera che fino ad oggi sta procedendo lentamente e tra mille incertezze. Ma su cui, un po' a sorpresa, sembra finalmente spuntata un'insperata via di salvezza.