Alessandro Gaucci: "Commisso un grande, potrebbe convincere Kean. Vi spiego il Betis"

Alessandro Gaucci, dirigente di lungo corso e figlio di Luciano Gaucci, è intervenuto a Radio FirenzeViola per parlare del momento della Fiorentina e anche del Real Betis, realtà che conosce bene visto che da diversi anni lavora in Spagna: "Innanzitutto lasciatemi fare i complimenti al vostro presidente. Commisso è un grande personaggio e un grande uomo: quello che ha fatto a Firenze non l'ha fatto nessuno da quando seguo questo sport. Son più di trent'anni che faccio questo lavoro. Non ho mai visto nessuno del genere. Mi auguro che questa realtà possa crescere ancora. Devo fare i complimenti anche per la scelta di un dirigente come Roberto Goretti, un amico ma soprattutto un grande lavoratore. La Fiorentina ha avuto un grande merito anche in questo. Poi per lottare magari per lo Scudetto serve costruire una base e aggiungere uno-due pezzi ogni anno, per me però è solo questione di tempo.
Il Betis sta facendo qualcosa di simile alla Fiorentina come progetto. Ha uno stadio nuovo e tanti progetti importanti per le infrastrutture. Poi loro hanno uno stadio sempre pieno, lì è un contesto da pelle d'oca. Sarà una partita difficile, anche perché Manuel Pellegrini è un allenatore di grande esperienza. Sarà un confronto difficilissimo ma nessuna delle due squadre parte col favore del pronostico. Sarà importante non imbarcare, non prendere una goleada a Siviglia. Hanno un centrocampo fortissimo tra Fornals, Isco, Lo Celso. Poi hanno preso Hernandez, un colombiano che viene dalla Mls. Insomma è una squadra da temere da centrocampo in sù, in difesa hanno qualche difficoltà".
E a proposito di Moise Kean, che cosa farebbe con questo calciatore? E che avrebbe fatto suo padre con lui?
"Difficile dirlo, il calcio è in continua evoluzione. Devo essere sincero, non avrei mai preso Kean adesso. Però adesso si è rivelato come un grande attaccante, ha tutto. E forse è meglio del Vlahovic visto a Firenze. Trattenerlo è difficile, dipende da quali sono le ambizioni del calciatore, anche perchè la clausola adesso rischia di essere bassa. Uno bravo come Commisso potrebbe convincerlo".
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