Geria (dg Rimini): "Si boccia presto i giovani. Però per le Primavere c'è grande attenzione"

Il direttore generale del Rimini Giuseppe Geria ha così parlato a Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione Scanner a cura di Giulio Dini in una puntata dedicata proprio ai settori giovanili. Queste le sue parole sulla categoria U18: "Ho una mia idea. Non è una verità. In Italia siamo molto abili ad alimentare solidi illusioni. Il settore professionistico dovrebbe essere orientato sulla qualità e non sulla quantità. Credo che se si lavorasse di sistema, prendendo in esame la valorizzazione dei ragazzi italiani, si potrebbe arrivare ad un nuovo punto di partenza, valorizzando al massimo i giovani inserendoli in campionati idonei. Non bisogna ragionare a livelli, ma a sistema".
I giovani calciatori vengono bocciati presto? "E' giusto che uno abbia il massimo dell'ambizione. Però in tanti altri sport, c'è una mentalità che l'esperienza rimane. Il problema è che tanti hanno fretta, si boccia e si giudica troppo presto dei ragazzi. C'è infatti qualche esempio di ragazzi che hanno fatto categorie inferiori e sono arrivati in Serie A. Se uno dà del tempo, cambia tantissimo l'approccio. Non ci sono fallimenti, ci sono delle esperienze che servono per il futuro. Qua ci sono degli allenatori che allenano e giocano le partite di U14 o U15 che giocano come se fosse una finale. Non si pensa alla crescita del ragazzo. Bisognerebbe capire come accoglierli e come esaltare le loro qualità".
I club ad oggi guardano con maggiori attenzioni alle Primavere? "Sì, è così. Per fortuna è così. L'importante è saper formare e saper ascoltare questi giovani. Si pensa troppo al lavoro di squadra, dimenticando totalmente l'individuo calciatore che invece ha bisogno di altro".
Quale è l'allenatore adatto ad una Under? "Le società spesso fanno una scala di valori, anche dal punto di vista economico. La gratificazione economica è un aspetto importante. Noi siamo abituati che nei più piccoli si dà meno, e piano piano a salire si aumenta.Eppure il settore giovanile è importante, è il futuro di una squadra. Ci sarebbero tanti aspetti sui quali intervenire. Le società dovrebbero individuare il profilo giusto, quello che non usa tutto per se stesso".
Per l'intervista completa ascolta il podcast!
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 2/07 del 30/01/2007
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
© 2025 firenzeviola.it - Tutti i diritti riservati