EX DS SHAKHTAR A RFV, Dodo a sinistra? Certo
Così a Radio FirenzeViola, su Dodo, l'ex ds dello Shakhtar Donetsk Carlo Nicolini: "C'è chi non sente la pressione e chi invece la sente per abitudine, ma prima o poi le sue qualità dovevano uscire al di là di quanto l'ambiente sia o meno adatto a lui. Ora a Dodo sta girando bene".
Dodo è adattabile sulla corsia mancina?
"Con noi lo ha fatto senza problemi, ovviamente cambiano un po' le qualità ad esempio dei cross, oppure i compagni devono capire come farlo uscire dalla difesa. Ma, ripeto, lo può fare e non è un problema per lui pur non essendo il suo ruolo naturale. Non sarebbe un azzardo, ecco".
Il brasiliano dà l'impressione di metterci sempre l'anima.
"Ci sono giocatori che hanno bisogno di indicazioni sistematiche, mentre altri vengono frenati nel loro istinto se si sentono giostrati".
Come vede gli attaccanti esterni della Fiorentina?"Io sono dell'idea che quando si valuta un giocatore, si valuta la coppia. I due centrali difensivi, i due centrocampisti, i due di fascia. Se quello dietro fa male, l'ala deve coprire e quindi ne risente la sua indole offensiva... Bisogna quindi sottolineare che difesa ed esterni sono cresciuti insieme: Dodo infatti ha ricominciato a spingere come è nelle sue corde. Il suo modo di difendere è costringere gli avversari a contenerlo".
La Fiorentina può vincere la Conference League?
"Secondo me, per come stanno andando le cose e visto il livello degli avversari, sì. O comunque i viola possono dire la loro".
Che valutazione dà di Artem Dovbyk del Dnipro e Elye Wahi del Montpellier?
"Dovbyk è un grandissimo attaccante, potrebbe fare bene in Italia, è forte di testa e ha un grande sinistro. Può fare bene come punta e come esterno ma ha già rifiutato un'offerta di 15 milioni. In molti puntano su di lui. Mi piace anche Wahi, è rapido".