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Faccenda: "Pongracic? I suoi inserimenti ricordano quelli di Nesta"

Faccenda: "Pongracic? I suoi inserimenti ricordano quelli di Nesta"FirenzeViola.it
Oggi alle 13:43Radio FirenzeViola
di Virginia Bicchi

L'ex viola, Mario Faccenda ha parlato così della vittoria della Fiorentina sul Cagliari ai microfoni di Radio FirenzeViola durante "Viola Amore Mio": "Dopo i 3 punti di ieri la Fiorentina è tornata in corsa dietro al carro. Sono stati tre punti importantissimi per la stagione". 

Anche Palladino è stato bravo nella gestione di questi giorni un po' travagliati...
"Si molto, è stato bravo a tenere unita la squadra in un momento del genere...è importante anche tenere alta la concentrazione in queste situazioni".

Una sua opinione su Pongracic?
"Pongracic si è dimostrato quello che è stato a Lecce: i 15 milioni sono stati spesi molto bene, anche se non avevo dubbi a rigaurdo, era difficile che non si ripetesse. Sicuramente non ha avuto un inizio facile per l'infortunio ma adesso è un pilastro della difesa viola". 

Le ricorda qualcuno? 
"È un paragone azzardato ma i suoi inserimenti possono ricordare quelli di Nesta. L'importante però è prima fare bene la fase difensiva...anche io ero un po' così perchè ho iniziato facendo il centrocampista".

Da difensore: secondo lei il fatto che non ci fosse Kean, ha destabilizzato la difesa del Cagliari?"
"Si, assolutamente. Il fatto che non avessero un punto di riferimento li ha fatti andare in difficoltà perché sia Gud che Beltran non danno punti di riferimento in quanto non li puoi seguire sennò lasci la linea...anche a livello di concentrazione non è facile quando non hai un punto di riferimento". 

Corsa per l'Europa: tanti scontri diretti in queste ultime partite, come vede questa conclusione di campionato?
"Pensare che a 5 giornate dalla fine si possa lottare per un posto in Champions è già un bel traguardo. Realisticamente se la Fiorentina fa punti con le cosiddette piccole può sognare la Champions". 

Si aspettava che Pablo Mari diventasse un titolare?
"Sinceramente non pensavo perché sembrava ci fosse un equilibrio con Comuzzo, Ranieri e Pongracic. Alla fine è stata una cosa positiva perché Palladino lo volle fortemente a Gennaio e si è dimostrata una scelta giusta". 

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