MARCHESE A RFV, Gudmundsson mi ricorda il primo Perotti

MARCHESE A RFV, Gudmundsson mi ricorda il primo PerottiFirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano
giovedì 1 febbraio 2024, 13:52Radio FirenzeViola
di Redazione FV

Giovanni Marchese, ex calciatore del grifone ed attuale CT della Sicilia (nazionale non riconosciuta dalla Fifa) è intervenuto così ai microfoni di Radio Firenzeviola sugli ultimi rumors di mercato della Fiorentina.

Partiamo dal nome caldo, che tipo di giocatore è per lei Albert Gudmundsson?: "Gran bel calciatore, vede la porta, è molto veloce e fortissimo tecnicamente. Attualmente in serie A è sicuramente uno dei migliori nel suo ruolo. Si tratta di un giocatore duttile, che si muove per trovare gli spazi. Molto rapido nel trovare la soluzione giusta tra le linee. Nella Fiorentina può ricoprire tutti e tre i ruoli alle spalle della prima punta. Sarebbe un grande acquisto".

Tatticamente sarebbe sostenibile un attacco con Nico, Gudmundsson e Belotti?: "Direi di si. Italiano è un allenatore che difende pressando in avanti, così facendo recupera trenta metri rispetto ad una difesa bassa. Questo facilita i difensori nella copertura del campo e di conseguenza potrebbe permettere di schierare tre giocatori offensivi là davanti".

A chi lo paragonerebbe?: "Come caratteristiche quando parte dall'esterno potrebbe essere paragonabile al primo Perotti, un giocatore rapido che rappresenterebbe veramente un grande acquisto, darebbe all'attaccato un peso diverso".


Invece un giocatore simile ad Italiano, suo ex compagno di squadra, ossia un giocatore di "rottura" a centrocampo, potrebbe essere utile?:  "Vincenzo era più un tipico "play", le mezze ali correvano per lui. Ogni tanto questa Fiorentina fa fatica a livello difensivo, concede un po', proprio perchè tende sempre a proporre gioco e ad attaccare".

Chiudiamo con la sua esperienza da allenatore, cosa vuol dire fare il CT della Sicilia?: "Per me è un'onore rappresentare la mia terra, è una nazionale non riconosciuta dalla Fifa, come può essere la Catalogna o la Sardegna. Spero di riuscire a convocare sempre più calciatori siciliani ad unirsi a noi. Ci sono calciatori fortissimi che giocano persino in serie A come Antonino Gallo, o Torregrossa in serie B che sarebbe bellissimo chiamarli a rappresentare la nostra Sicilia. E' una bella realtà con nessun scopro di lucro, solo pura passione. Rappresenta anche una vetrina per dei calciatori di livello più basso che giocando con noi si mettono in mostra agli occhi di procuratori e direttori sportivi di molte squadre".

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