Merlo commenta la prestazione di Zaniolo: "Mi ha deluso. Non sappiamo più dove metterlo"

Claudio Merlo, ex bandiera della Fiorentina a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, è intervenuto a Radio FirenzeViola per commentare il successo dei viola contro il Celje: "Anche ieri ci siamo aggrappati a De Gea. C'è andata bene, abbiamo giocato una gara a tratti buona ma alla fine le due parate del portiere sono state decisive. A chi paragono lo spagnolo? Difficile, adesso è diverso tutto. Anche per le traiettorie e i palloni, ai nostri tempi era forse più facile parare. Però De Gea è uno dei massimi esponenti del ruolo".
E su Danilo Cataldi: "Mi piace molto. Lo trovi sempre lì in mezzo, poi fa delle belle sventagliate, è un calciatore fondamentale ed è uno di quelli che lavorano nel buio. Servono anche loro. Come c'è bisogno di gente con la classe di Fagioli c'è altrettanto bisogno dei Cataldi e dei Mandragora. Io lo riscatterei subito, assieme a Gosens e Fagioli. Folorunsho? Su di lui farei altre riflessioni, così come su Adli, visto che ieri mi è apparso lento e compassato".
Così invece Merlo sulle difficoltà di Nicolò Zaniolo: "Ieri mi ha deluso. Non capisco cosa gli sta succedendo, eppure avrebbe tutto, fisicamente e tecnicamente per fare bene. Io non so più dove collocarlo, anche all'Atalanta mi aspettavo facesse qualcosa. Con le doti che ha dovrebbe dare molto di più, non so come".
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