TUTTOSPORT, Protocollo italiano un vero modello

03.12.2024 11:05 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
TUTTOSPORT, Protocollo italiano un vero modello
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Sulle colonne di Tuttosport si fa un punto su quello che è il protocollo italiano per quanto riguarda la salute degli atleti, considerato un vero e proprio modello. Quando si tratta di valutare l’idoneità sportiva di un atleta, infatti, il sistema sportivo italiano segue regole ferree, molto più di quanto avviene in altri paesi. Il caso più famoso è quello di Christian Eriksen. Il centrocampista danese, dopo il malore accusato in campo a Euro 2020, non ha potuto continuare a giocare in Serie A con l’Inter ma è poi tornato a giocare con il Brentford e con il Manchester United. La differenza sta nelle regole, e quelle italiane sono tra le più stringenti nel panorama mondiale.

Nel nostro Paese, scrive il quotidiano, la legge impone il rispetto di tutti i criteri previsti da un protocollo obbligatorio, che tiene conto degli specifici elementi di rischio dello sport di riferimento. La redazione del protocollo è accentrata. In caso di problemi cardiaci è affidata alle linee guida del Comitato Organizzativo Cardiologico, che per certi versi seguono il sistema spagnolo, a sua volta irrigiditosi dopo la tragica scomparsa di Antonio Puerta nel 2007, che si sarebbe potuta evitare con controlli medici più approfonditi. La finalità principale è la tutela della persona, prima ancora che dell’atleta o della società per cui lavora, e affidare il controllo a un ente terzo assicura maggiori certezze.