COR.FIO., In Italia rari casi di ritorno in campo dopo malore
Quel che conta è la salute di Bove e il fatto che il ragazzo stia bene, ma al momento, scrive il Corriere Fiorentino, è certo che il classe 2002 vedrà sospesa la propria autorizzazione all’attività agonistica a seguito di evento avverso. Poi serviranno esami diagnostici, Tac, risonanza e test specifici sotto sforzo, per stabilire la causa del malore e capire come potrà essere trattata.
Tutto si giocherà attorno al possibile rischio di recidiva. Se in Inghilterra o in Olanda, Christian Eriksen e Daley Blind giocano con un defibrillatore sottocutaneo, in Italia sono pochissimi i casi di calciatori rientrati in campo a seguito di un malore, con Antonio Cassano che ha potuto essere trattato chirurgicamente ed Evan N’Dicka cui è stato riconosciuto di essere stato vittima di un trauma.