La Fiorentina soffre di ‘rigorite’: nell’ultimo anno quasi un errore su due dal dischetto
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Dopo tre sconfitte consecutive la Fiorentina torna alla vittoria battendo il Lecce al Franchi con un 1-0 deciso dalla rete siglata dopo neanche dieci minuti da Robin Gosens, ma che certamente non ha dissipato il disappunto di coloro che puntano il dito contro il (non) gioco mostrato dalla squadra di Raffaele Palladino nell'ultimo periodo. Non a caso, anche contro il Lecce, peggior attacco del campionato, Ranieri e compagni hanno più volte rischiato il pareggio, non riuscendo a mettere in cascina il risultato: un po’ per sfortuna (la traversa di Beltran probabilmente starà ancora tremando), un po’ anche per la negligenza nei calci di rigore che, ultimamente, sembra diventata una consuetudine.
Mal di rigore
Com’è che era la massima del Poeta? “Nino non aver paura, di sbagliare un calcio di rigore…” eccetera, eccetera. Certo, non è da questi particolari che si giudica un giocatore, ma è altresì vero che da un anno a questa parte, quando qualche calciatore della Fiorentina posiziona la palla sul cerchio degli undici metri, il risultato non sempre è positivo. Anzi. L’ultimo ad essere finito nella spirale di errori che sembrano essere diventati una triste caratteristica gigliata è Lucas Beltran, impeccabile fino a due giorni fa quando al 73’ il suo tiro, pur spiazzando in modo chirurgico il portiere del Lecce Falcone, si è stampato sul palo interno, strozzando l’urlo di gioia nella gola di uno stadio intero.
Una percentuale che sfiora un misero 50%
Da gennaio 2024 sono ben 14 i rigori che i vari direttori di gara hanno concesso alla Fiorentina in campionato. Di questi, quelli realizzati sono stati appena 8, per un tasso di realizzazione di circa il 57%. Tutto è iniziato dal rigore fallito da Bonaventura il giorno dell’Epifania al Mapei contro il Sassuolo e da quel momento la ‘rigorite’ viola ha colpito anche i cecchini più accurati e solerti: Nico Gonzalez, colpevole di errore per due volte contro Inter e Lazio, Biraghi, Kean, fino all’errore contro il Lecce di Beltran. Tutti sono stati inghiottiti da questo tabù. L'unico che ancora rifugge da questa mala sorte è il rigorista designato di inizio stagione Albert Gudmundsson che, contando anche la Conference, ha finora fatto tre su tre.
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