PONGRACIC È TORNATO, GOSENS LEADER, BELTRAN SUPER, OK FOLO

26.01.2025 22:45 di  Tommaso Loreto   vedi letture
PONGRACIC È TORNATO, GOSENS LEADER, BELTRAN SUPER, OK FOLO
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DE GEA - Nessun problema nel corso di un primo tempo in cui si mostra al solito attento. Stesso discorso nella ripresa nonostante un’uscita un po’ troppo avventurosa fino al gol di Marusic sul quale pare sorpreso. Si fa perdonare subito dopo mandando in corner un tiro insidioso poi ringrazia il palo sull'ultimo tiro della Lazio, 6,5

DODÒ - Impeccabile nell’azione del due a zero per come arriva sul fondo e per il cross per la testa di Beltran. Bello anche il lancio per Kean nell’azione del palo di Gudmundsson. Non si tira indietro nella battaglia della ripresa rimediando il giallo che spinge Palladino a sostituirlo, 6,5

Dal 30’st PARISI - Tiene alte le barricate nel finale, 6

PONGRACIC - Sente inevitabilmente il match come conferma l’esultanza dopo una delle prime chiusure, poi sfodera un bel lancio per Folorunsho nell’azione del raddoppio. Tiene il piede sull’acceleratore anche nel secondo tempo e chiude una serata di grande personalità, 7

RANIERI - Palladino lo istruisce ripetutamente nel corso del primo tempo, lui mette in pratica i dettami senza fronzoli. Accusa i crampi a venti minuti dalla fine dopo una buona chiusura in piena area di rigore. Autoritario, 6,5

GOSENS - Gran bell’assist per il vantaggio viola firmato Adli, più in generale mostra subito grande intraprendenza e nel finale di tempo si fa apprezzare di testa su Dia a un passo dalla linea di porta. Comincia la ripresa in chiusura sul tiro di Pedro e si ripete di lì a poco prendendosi i complimenti di Pongracic. Prova da leader, 7

ADLI - Si coordina alla perfezione nel gol dell’uno a zero dopo una decina di minuti di gioco, poi gioca con disinvoltura il primo tempo mentre nel secondo tempo, in avvio, accusa qualche problema che lo costringe a uscire, cosa che fa con un certo nervosismo. Rabbioso, 7

Dal 18’st COMUZZO - Va a fare il terzo centrale davanti a De Gea senza sbavature, 6

MANDRAGORA - Più di un break vincente quando la Lazio si presenta sulla trequarti. Rischia qualcosa nei primi dieci minuti della ripresa perdendo un brutto pallone poi si fa ammonire. Tiene botta, 6

FOLORUNSHO - Comincia bene avviando la prima azione offensiva dei suoi, poi difende ottimamente il pallone che consegna a Dodò per l’assist del raddoppio. Conferma la sua utilità, 6,5

Dal 40’st RICHARDSON - S.v.

GUDMUNDSSON - C’è del suo nel vantaggio in avvio per come manda Gosens al cross, poi sfiora il terzo gol centrando il palo in acrobazia. Cala alla distanza confermando che ancora non è al top della condizione, 6

Dal 30’st SOTTIL - Si getta nella mischia visto che là davanti è dura vedere un pallone, 6

BELTRAN - Partecipa all’azione del gol dell’uno a zero ma soprattutto firma il raddoppio di testa. In fase di non possesso funge da quarto centrocampista e inevitabilmente paga la stanchezza col passare del tempo. Generoso, 7,5

KEAN - Non arriva sui cross di Gosens e Dodò ma dietro a lui Adli e Beltran finalizzano alla perfezione. Altruista nella sponda per Gudmundsson che però ha la sfortuna di colpire il palo. Meno in evidenza nella ripresa anche se arriva al tiro a un quarto d’ora dalla fine. Gara di sacrificio, 6

PALLADINO - Il modulo non cambia anche se la copertura è più evidente e si avvicina a un 4-4-2 in fase di non possesso, i singoli sì con Folorunsho dirottato a destra e Beltran a sinistra che spesso arretrano aiutando Mandragora e Adli. Le primissime riposte sono entusiasmanti come confermano il vantaggio di Adli e il raddoppio di Beltran. Non fosse per il palo di Gudmundsson chiuderebbe il primo tempo avanti di tre reti, segno di un approccio perfetto alla gara. Perso Adli, e rimediato il giallo, passa a tre dietro inserendo Comuzzo al posto di Adli, poi è il turno di Parisi e Sottil per Dodò e Gudmundsson e infine di Richardson per Folorunsho. Il finale è di pura sofferenza e la strategia difensiva del secondo tempo vale tre punti importantissimi e anche se rimedia il rosso nel recupero è un ritorno alla vittoria provvidenziale, 7