FirenzeViola

Richardson e quei tre indizi/spezzoni confortanti: risorsa in più nei cambi di Palladino

Richardson e quei tre indizi/spezzoni confortanti: risorsa in più nei cambi di PalladinoFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 19:00Copertina
di Luciana Magistrato

Se tre indizi fanno una prova, Amir Richardson in questo finale di stagione sta crescendo. Lo dimostrano gli ultimi tre buoni ingressi consecutivi, sempre preziosi. Parliamo di spezzoni di gara o in alcuni casi di manciate di minuti, 27 a Celje, 20 con il Parma, 10 nel ritorno con gli sloveni. Un contributo importante e in queste tre gare il cambio forse più utile tra quelli fatti da Palladino.

Inserimento e gol
Con il Parma il centrocampista franco-marocchino era riuscito anche a segnare
ma purtroppo in fuorigioco. Un gol annullato e che ovviamente non ha portato punti ma che dimostra come il giocatore stia prendendo confidenza con gli inserimenti e i tiri in porta, andando quasi a scuola da Mandragora. Il centrocampista non ha fatto una grande stagione, nonostante fosse arrivato con i crediti di un'Olimpiade in cui il Marocco è stato protagonista. Il giocatore forse ha pagato anche una preparazione diversa ma certo non ha mai fatto prestazioni esaltanti, con tanti errori soprattutto nel centrocampo a due. A gennaio è stato ad un passo dalla cessione e in questo finale di stagione deve giocarsi la permanenza alla Fiorentina, anche se rispetto ad altri non ha la spada di Damocle del riscatto essendo già del club viola.

Più attento e presente nel gioco
Un po' lento e prevedibile, oltre che come detto con qualche pallone perso di troppo, spesso letale, Richardson ora sembra aver acquisito sicurezza ed essere più concentrato e può essere una risorsa nei cambi che, tra Conference e campionato, si giocheranno lui e Ndour a destra, con Adli invece primo cambio per Fagioli e Cataldi mentre Folorunsho è favorito come jolly. Il prossimo step deve poi essere velocità e lucidità anche se e quando Palladino lo schiererà dall'inizio visto che finora da titolare ha quasi sempre deluso, un obiettivo del giocatore anche per riconquistare la Nazionale marocchina persa.