VALENTINI SI PRESENTA: "NESTA UN IDOLO. IL VIOLA PARK MI HA CONVINTO. SONO PRONTO PER AIUTARE LA SQUADRA, VOGLIO VINCERE TUTTO"
Nicolas Valentini si presenta. Il nuovo acquisto della Fiorentina, arrivato a Firenze a zero dopo il termine del suo contratto col Boca Juniors, ha parlato stamani al Wind Media Center del Viola Park. Ecco le prime parole in viola del centrale argentino classe 2001: "In questi mesi non ho giocato ma mi sono allenato con la squadra. Al Boca negli ultimi mesi è successo un po' un 'casino', ma sono felice di stare qua".
Sul primo approccio al mondo viola e le altre offerte ricevute, Valentini ha detto così: "Sono amico con Daniele De Rossi, ci ho giocato insieme e abbiamo parlato negli scorsi mesi. Ma ho dato la mia parola a Pradè sin dalla prima volta. Ho visto poi il centro sportivo che è bellissimo e mi è subito piaciuto".
Valentini ha anche parlato della sua condizione fisica: "Mi sto allenando per giocare il prima possibile. Il campionato italiano è molto difficile ma sono pronto. Sono qui per vincere tutto il possibile. Questo anno sta andando bene per la squadra. In questo periodo mi sono allenato nella miglior maniera. Ho firmato il contratto il 2 luglio. Volevo mettermi a disposizione il prima possibile. La Fiorentina mi ha convinto perché è una squadra molto importante ma ripeto, anche per il centro sportivo".
Separato in casa da aprile a fine dicembre, Valentini non ha fatto chiarezza su quanto successo col Boca Juniors: "Ci sono stati problemi per il rinnovo del contratto col Boca, preferisco non parlarne, ribadisco solo che mi sono sempre allenato in questo periodo. Sono stati mesi duri ma ora sono pronto".
Come modelli di difensori: "Mi piace tanto Nesta. Poi c'è anche il Cuti Romero. Ma anche Lisandro Martinez che è mancino come me".
Sulla sua posizione ideale e sul rapporto instaurato con Palladino: "Sono pronto a tutto, gioco dove e come il mister vuole. Posso fare il centrale. Mi piace anche il ruolo di braccetto ma sono aperto a tutto".
Valentini ha parlato anche dei tanti predecessori argentini passati a Firenze: "Passarella l'ho ammirato spesso. Poi c'è Batistuta che è un grandissimo bomber, loro sono stati molto importanti per la storia della Fiorentina".
La scelta del numero quattordici invece è semplice.
"Non c'è un motivo, mi piace il numero e il quindici non potevo prenderlo"
In chiusura, Valentini ha svelato anche il perché del suo soprannome, 'el Coco':
"Mi chiamava così mio papà da piccolo, è un soprannome legato al frutto - ndr, il cocco - che mi sono sempre tenuto".
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