MARIO GOMEZ PUÒ LASCIARE FIRENZE, LA SOCIETÀ ASPETTA LE PRIME OFFERTE. SE PARTE SI TORNA ALL'ATTACCO SENZA PUNTI DI RIFERIMENTO CON GIOVINCO IN POLE PER LA SUCCESSIONE

14.01.2015 00:00 di  Pietro Lazzerini  Twitter:    vedi letture
MARIO GOMEZ PUÒ LASCIARE FIRENZE, LA SOCIETÀ ASPETTA LE PRIME OFFERTE. SE PARTE SI TORNA ALL'ATTACCO SENZA PUNTI DI RIFERIMENTO CON GIOVINCO IN POLE PER LA SUCCESSIONE

Mario Gomez è sul mercato. Non ci sono giri di parole da fare né favole da raccontare. Il tedesco è ben voluto da tutti in Fiorentina, ma ormai siamo arrivati al punto della rassegnazione. Il calcio è pieno di storie come quella del tedesco, anche vicine ai viola. Nel recente passato basti pensare a Gilardino e Matri. A Firenze non riuscivano a segnare, altrove sono tornati a buttarla dentro. Per Montella, Gomez ha la stessa 'malattia', ha bisogno di cambiare aria per ritrovarsi. I dirigenti viola hanno dato mandato ad alcuni intermediari di sondare il terreno tra Premier League e Bundesliga (Swansea, Werder, Wolfsburg e anche un possibile ritorno allo Stoccarda), sono molte le società che hanno annusato l'affare e che presto si muoveranno per chiedere Gomez in prestito. Il numero 33 gigliato però si muoverà solo a titolo definitivo, a meno che non sia la stessa Fiorentina a pensare di puntare nuovamente su di lui una volta rimesso a nuovo. La percentuale di cessione dell'attaccante sono comunque superiori al 50%.

Ma in caso di cessione di Mario Gomez, con chi verrà sostituito? Mattia Destro è l'attaccante sul mercato che accende più la fantasia, ma allo stesso tempo assomiglia troppo al tedesco per poter fare le fortune della Fiorentina. Al momento Montella è freddino davanti a questa possibilità, è chiaro che non direbbe di no in caso di acquisto del giallorosso, ma non sarebbe la sua prima scelta. L'allenatore viola vorrebbe tornare ai tempi di Ljajic e Jovetic e potrebbe già iniziare a farlo dalla prossima domenica contro il Chievo Verona. Per questo nel momento in cui arrivasse un'offerta interessante per Gomez, allora potrebbe tornare di moda lo scambio tra Neto e Giovinco. La 'Formica Atomica' piace al tecnico gigliato e con l'addio del tedesco anche il suo ingaggio non sarebbe più un problema (sempre composto da un fisso più basso di quello attualmente percepito alla Juve più una serie di bonus). Allo stesso tempo permetterebbe ai viola di salutare in anticipo la bega brasiliana. In sunto: più fiducia a Babacar, attaccante fisico ma anche più tecnico dello stesso Gomez, alternato ad un attacco senza punti di riferimento che permetterebbe alla Fiorentina di arrivare con maggiore facilità alla conclusione. 

L'avventura di uno dei più grandi sogni dei tifosi della Fiorentina potrebbe dunque concludersi anzitempo. Un addio doloroso quanto, per alcuni, necessario. Il tempo per una clamorosa trattativa c'è e i dirigenti viola sono a lavoro. Domenica intanto arriva il Chievo, anche le scelte per il match contro i clivensi potranno dare un ulteriore indizio per una cessione che fino a due mesi fa sarebbe stata impensabile.