CESARI, Arbitri? Situazione pericolosa. Difformità di giudizio
Il weekend appena andato in archivio è stato caratterizzato da un'enorme quantità di polemiche arbitrali: sono finiti nel mirino di opinione pubblica e addetti ai lavori i tanti rigori fischiati per contatti dubbi e per commentare quanto successo il Corriere dello Sport ha dato spazio a Graziano Cesari, ex arbitro ed ora moviolista televisivo, che ha criticato la difformità di giudizio vista sui campi di Serie A: "Si cambiano le valutazioni di stagione in stagione senza che le regole siano state modificate, faccio fatica a capire perché è stata presa questa piega. Per questa ragione rischiamo di andare incontro a un’annata con tanti errori, anche se spero di essere smentito già dalle prossime partite".
Non c’è pace sui pestoni e sembra non esserci una direzione chiara.
"Quando parlo di difformità mi riferisco proprio a quello. Eppure l’anno scorso il designatore disse che il gol dalla distanza di Piccoli, in Milan-Lecce, era da annullare per via del pestone su Thiaw. Si prende come riferimento tutto il piede o mezzo? Un’unghia? E con quale metodo si valuta precisamente l'intensità?".