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Beltran e la fiducia incondizionata di Palladino: è quasi un punto fermo ma un problema rimane

Beltran e la fiducia incondizionata di Palladino: è quasi un punto fermo ma un problema rimaneFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2025
Ieri alle 10:00Copertina
di Mattia Verdorale

Chi l'avrebbe mai detto a inizio stagione che Lucas Beltran sarebbe stato uno dei punti chiave della Fiorentina di Raffaele Palladino. Il tecnico viola ha dimostrato di avere molta fiducia nell'argentino, una stima che va oltre le semplici scelte tattiche, e che si riflette anche nel numero di presenze: l’attaccante è infatti con 31 presenze, il calciatore viola con il maggior numero di apparizioni, subito dopo capitan Ranieri e l’inamovibile Dodo. Questo dato dimostra chiaramente come Beltrán sia considerato un elemento quasi imprescindibile nel scacchiere proposto finora da Palladino.

In questo contesto, uno degli aspetti che distingue Beltran è il suo impegno nel gioco di squadra. L’attaccante argentino contribuisce in maniera regolare in fase di costruzione e recupero del pallone, dimostrando una grande attitudine verso i propri compagni. Il suo spirito è quello che ha colpito Palladino che in più di una circostanza lo ha preferito a Gudmundsson, spesso partito dalla panchina, in molti casi anche a causa di problemi fisici. Lo dimostrano le ultime 7 gare di campionato dove Beltran è sempre stato schierato titolare, a conferma di quanto sia considerato fondamentale per l’equilibrio complessivo della squadra.

Tuttavia, nonostante il suo impegno e la sua importanza per il collettivo, i numeri individuali di Beltrán continuano a latitare. Con 6 assist e soli 4 gol in stagione il suo contributo in zona gol rimane limitato. E dalle ultime 7 partite giocate dal primo minuto, si conta solamente un gol, e la delusione per il rigore sbagliato contro il Lecce ha solo aumentato il peso della sua ricerca di un miglioramento sotto porta. A Lucas, ormai da quando è approdato a Firenze nel 2023, sembra mancare proprio questo, la chiave per diventare un attaccante completo. Il suo lavoro di squadra è indiscutibile, ma un attaccante deve anche essere in grado di capitalizzare le occasioni in gol.

La fiducia di Palladino è un segnale positivo, probabilmente con il Panathinaikos potrebbe anche rifiatare in vista di un impegno importante come quello di domenica con il Napoli. E con il tempo, l’argentino potrebbe davvero anche trovare il suo equilibrio perfetto, trasformando il suo lavoro di squadra in gol decisivi per la Fiorentina.