NAZIONE, Contro l'Apoel serata horror e un bagno d'umiltà
Sulle pagine de La Nazione c’è spazio anche per varie opinioni dei consueti editorialisti, che hanno fornito un’analisi del match da differenti punti di vista:
Stefano Cecchi, ad esempio, ha visto la partita come una trappola per la Fiorentina, che ha giocato senza motivazione e ha subito una squadra modesta. Le scelte tattiche sbagliate e l’ingresso dei titolari troppo tardi hanno reso la serata una "serata horror", che entrerà nelle pagine oscure della storia viola, ma senza essere una tragedia irreparabile.
Per Benedetto Ferrara, invece, il match è stato un "bagno di umiltà". Le seconde linee non sono state all’altezza, mostrando pigrizia e mancanza di intensità. Ferrara conferma che le scelte di Palladino in campionato sono giuste, ma per puntare in alto è fondamentale che tutti i giocatori siano concentrati e motivati.
Luigi Caroppo si sofferma invece sul fatto che i cinque cambi effettuati da Palladino non hanno dato una svolta alla partita. La squadra è apparsa lenta e senza grinta, e le riserve non sono riuscite a mettersi in mostra. Caroppo sottolinea che chi gioca meno deve sfruttare queste occasioni per impressionare l’allenatore.