REP. FI, Viola, l'identità è chiara. Merito di chi l'ha costruita
Sognare è lecito, e ci mancherebbe che i tifosi non possano pensare alla sfida di questo pomeriggio al Franchi contro il Verona (ore 15) come l’occasione più grande per vivere qualche ora in testa alla classifica e gustarsi poi, con calma, lo scontro al vertice tra Inter e Napoli di stasera. Lo scrive la Repubblica (ed. Firenze) nella sua edizione di oggi, aggiungendo che se la Fiorentina è arrivata alla soglia della terza sosta per le nazionali così in alto in classifica, il merito è di chi ha saputo costruire con pazienza e razionalità una squadra che adesso non si pone obiettivi.
La squadra di Palladino ha rimediato ai propri difetti, ha corretto la sua andatura e trovato l’equilibrio tattico sul quale innestare la filosofia di gioco del suo allenatore. L’occasione di questo pomeriggio è quasi unica. Quel che rassicura, però, è la mentalità raggiunta grazie anche all’inserimento di alcuni elementi di assoluto valore e con esperienza acquisita nel tempo. De Gea e Gosens su tutti, due nuovi leader di una rosa che non si accontenta mai. L’identità di squadra adesso è chiara e semmai i prossimi giorni saranno interessanti per comprendere quali potrebbero essere le mosse future in vista del mercato di gennaio. Tra chi ricerca maggiore spazio e chi, probabilmente, si sente ormai ai margini della nuova ripartenza alla cui guida c’è Palladino. Prima però c’è il Verona. Gara da non sottovalutare e da affrontare con quella stessa mentalità mostrata nelle ultime settimane, anche in mezzo alla fatica o agli infortuni. A proposito, se Gudmundsson lavora per tornare il prima possibile ecco che Pongracic è di nuovo tra i convocati. Il Franchi sarà tutto esaurito. I tifosi, ancora una volta, proveranno a spingere la loro squadra sempre più in alto.