DE SISTI A FV, A 25 anni Scudetto da... Anziano!

Esclusiva Firenzeviola.it per lo speciale II° Scudetto Day
11.05.2010 13:30 di  Marco Conterio   vedi letture
DE SISTI A FV, A 25 anni Scudetto da... Anziano!
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Snocciola ricordi come fotografie dal più bello degli album della memoria. Chiama i compagni della Fiorentina Yè-Yè "i ragazzetti", con tono affettuoso e definisce a chiare lettere lo Scudetto in maglia viola come "un sogno". Per lui, Giancarlo De Sisti, Picchio per gli amici e tutti quelli che lo stringono forte nel cuore, ed anche per Firenze. 30 presenze in quel magnifico campionato 1968/1969, che Firenzeviola.it ha deciso di celebrare con il II°Scudetto Day, si confessa in esclusiva con belle pagine di amarcord.

11 maggio 1969. Che le viene in mente, se le ricordo questa data?
"Un giorno di festa, l'apoteosi di una stagione, il coronamento di un sogno. Per noi giocatori e per Firenze. E' stata una giornata bellissima, siamo riusciti ad espugnare Torino ed a vincere lo Scudetto, il secondo viola ed anche l'ultimo... Per ora".

Tanti giovani in squadra fecero sì che quella fosse la Fiorentina yè-yè.
"Non avevamo un tipo di gioco divertente, se facciamo il confronto con la Fiorentina del primo Scudetto... Quella era una squadra da 100 gol, più piacevole della nostra. Poi, però, a divertirsi di meno sono stati i nostri avversari. Avevamo forza, geometria e qualità, giovani che volevano sfondare soprattutto".



Lei era uno degli 'anziani', infatti.
"Oddio, 'anziani' forse è troppo, avevo 25 anni. Diciamo che ero 'maturetto', anche se dopo Amarildo, Maraschi e Rogora ero tra i più esperti. C'erano tanti ragazzetti come Merlo e Chiarugi, con grande fame e voglia di sfondare".

Pesaola fu il grande artefice dello Scudetto.
"Ci dette grande consapevolezza. La nostra era una Fiorentina forte, cinica, spietata, spesso bastava un gol per vincere una partita. Il Pes ci convinse che con più autostima e sfrontatezza avremmo potuto vincere. E poi quel disco di Peppino Gagliardi... Divenne il nostro portafortuna, ce lo faceva sempre sentire negli spogliatoi e, risultati alla mano ci riusci. 45 punti, 16 vittorie ed una sola sconfitta contro il Bologna".

E la Fiorentina di oggi?
"Dico solo che per migliorare le squadre, solitamente non si vendono i big. Però chi è preposto a gestire questa Fiorentina riuscirà ad allestire una squadra più forte, in questa stagione è mancato tanto Mutu e non c'era una rosa attrezzata per i moltissimi impegni".