ROGORA A FV, Con Prandelli il 3° scudetto...

11.05.2010 09:30 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: www.stefanoborgi.it
ROGORA A FV, Con Prandelli il 3° scudetto...

“Se mi ricordo di quella giornata? E come faccio a dimenticarla...siamo stati gli ultimi, se non sbaglio, a vincere lo scudetto a Firenze (ride ndr.) Anzi, mi sa che per vincere il terzo scudetto mi devo togliere una cinquantina d'anni e ricominciare a giocare...” Comincia così la chiaccherata con Bernardo Rogora, terzino del secondo scudetto. In quella stagione (68'-69') Rogora, marcatore arcigno ma uomo e giocatore leale, disputò 28 partite e fu uno dei pilastri di quella cavalcata trionfale. In maglia viola rimase 5 anni (dal 65' al 70') e mise insieme, oltre allo scudetto, anche una coppa Italia ed una Mitropa cup (ambedue nella stagione 65'-66'). Però, in cima ai suoi ricordi c'è la conquista del tricolore e quell'11 maggio 1969, quando la Fiorentina ye-ye (ormai cresciuta) battè la Juventus per 2-0.... “La partita di Torino, ma tutto l'anno in generale, sono ricordi indelebili, meravigliosi. Non avrei mai pensato di vincere lo scudetto proprio a Torino contro la Juventus. Ricordo che al ritorno trovammo gente sull'autostrada fino da Prato. Poi ci scortarono fino a Firenze, tra due ali di folla. Ricordo anche la partita seguente, l'ultima contro il Varese, che non facemmo in tempo a finire perchè entrò la gente in campo a festeggiare”.
Ci racconti qualche aneddoto di quel campionato meraviglioso...
“Guardi, all'inizio si parlava di salvezza. Poi finimmo col vincere il campionato. Perdemmo una sola partita, in casa col Bologna per 3-1. A quel punto, ci ritirammo negli spogliatoi e ci dicemmo: vediamo di che panni ci vestiamo...e da lì siamo ripartiti.

Durante la stagione ci furono segnali inequivocabili: la vittoria a Pisa con gol di Amarildo all'89'. Subimmo per 90' e poi...”
Perchè quella squadra vinse il campionato?
“Perchè eravamo umili, perchè avevamo grande forza di volontà, voglia di fare. E poi tra di noi eravamo amici veri, e non è un modo di dire. Io ancora mi sento con Maraschi, Chiarugi, Esposito. Purtroppo tanti li ho visti l'anno scorso ai funerali di Ferrante (altro scudettato del 69' ndr.) ed a quelli recenti di Chiappella. E mi faccia dire l'ultima cosa...”
Prego...
“Tra di noi non c'erano fenomeni, non c'erano invidie. C'erano buonissimi giocatori ma non c'era il divo. Comunque, basta con i ricordi. Io spero che Prandelli non ci lasci, ho già 72 anni e non ho tanto da campare (scherza...il buon Bernardo sta benissimo ndr.) Il terzo scudetto lo voglio vedere, mi raccomando, magari con Prandelli allenatore...”